Nuovi in partenza e vecchi esuberi | A gennaio rosa costretti a sfoltire - Live Sicilia

Nuovi in partenza e vecchi esuberi | A gennaio rosa costretti a sfoltire

Tra scommesse perse e cessioni mancate, i rosa si ritrovano a dover alleggerire l'organico per poter fare qualche innesto a gennaio. Iachini, con le sue convocazioni, ha già dato le prime indicazioni su chi cedere: difficilmente, però, potrà essere accontentato a pieno.

PALERMO – Il mercato invernale si avvicina, ma il Palermo non pensa ad inserire nuovi elementi in squadra. Almeno, non prima di aver sfoltito una rosa su cui grava il peso di gente del tutto inutilizzata. Fa ancor più male a vedere nella lista degli esuberi gente arrivata negli ultimi secondi del mercato estivo, risultata del tutto superflua alle esigenze di Beppe Iachini, che di fatto non trova spazi per inserirli in campo. È il caso di Makienok, Bamba e Joao Silva, giunti agli sgoccioli di una frenetica campagna acquisti e praticamente mai utilizzati, se non in occasioni sporadiche nelle quali non hanno mai convinto. Grane da risolvere in fretta per il neo direttore sportivo Baccin ma non sarà assolutamente facile.

Simon Makienok, con le valigie in mano già da qualche settimana, in realtà non potrà lasciare Palermo. Potrà farlo solo compiendo il percorso inverso dello scorso agosto, ovvero tornando al Brønbdy: questo perché il centravanti danese ha disputato cinque partite ufficiali nella stagione in corso con la casaccia gialloblù, dunque non può trasferirsi in una terza squadra. Neanche in prestito. Un macigno per il mercato in uscita del Palermo, che dovrà così tenere in rosa un giocatore uscito senza mezzi termini dalle rotazioni di Iachini, che ormai non lo inserisce più nella lista dei convocati.

Di più semplice soluzione il caso Bamba: il centrale ivoriano, giunto a Palermo a parametro zero, ha giocato soltanto una partita contro il Napoli, dimostrando gravi lacune nella prima frazione di gioco, salvo poi riprendersi nel secondo tempo. Da lì in poi, però, Bamba non ha più visto il campo. Non convocato contro la Juventus per problemi fisici, il giocatore si è pienamente ristabilito ma non ha più letto il suo nome nella lista di Iachini. Anche per lui dunque l’avventura a Palermo si avvia ad una precoce conclusione, con un’agevolazione economica dettata dal suo arrivo a zero euro. Basterà rientrare delle spese per questi mesi di stipendio per evitare una minusvalenza.

Il paradosso del mercato condotto da Ceravolo ha in Joao Silva il principale emblema. Cercato, rincorso, corteggiato fino a pochi minuti dal termine del calciomercato e contratto depositato in tempo per questione di pochi secondi. Sembrava dovesse trattarsi del colpaccio in attacco, viste le modalità del suo arrivo, è stato finora soltanto un’anonima riserva. Quasi mai chiamata in causa, se non per pochissimi spezzoni di gara, la punta portoghese giunta sul gong dal Bari potrebbe cambiare aria. Il percorso inverso in direzione Puglia non sembra essere al momento la pista principale, anche perché un ritorno in serie B non sarebbe al momento un’opzione da prendere in considerazione. Anche per lui, però, l’addio sembra essere imminente.

A questi esuberi si aggiungono quelli già dati per partenti in estate. Milan Milanovic, passato dall’essere il titolare designato ad assente fisso nella lista dei convocati, si sta già attivando per trovare una nuova sistemazione, sebbene sia ancora presto per intavolare trattative. Della Rocca proverà a giocarsi le sue carte in queste settimane, puntando sulla stima e sulla fiducia che Iachini ripone nei suoi confronti sin dai tempi di Siena, dove i due hanno lavorato assieme. Rischiano di salutare anche Terzi, ormai fuori dall’undici titolare, e Daprelà, che era stato trattenuto anche in previsione di una lunga assenza da parte di Lazaar, ma con l’esclusione del Marocco dalla Coppa d’Africa il rischio non si pone. Difficile anche la posizione di Roberto Vitiello, il quale si trova a metà tra due ruoli, entrambi particolarmente affollati: l’ex senese, portato a Palermo da Perinetti durante il mercato di inizio 2014, partirebbe come terza scelta dietro a Morganella e Pisano nella posizione di esterno destro di centrocampo, dov’è stato impiegato nei minuti finali della sfida contro l’Udinese, mentre non rientrerebbe nemmeno tra le prime cinque scelte nel gruppone dei difensori centrali, e le eventuali partenze di Bamba e Milanovic migliorerebbero appena la sua posizione. Decisamente improbabile, infine, che il Palermo termini il suo rapporto con Salvatore Aronica, ancora sotto contratto col club di viale del Fante. Il difensore, fuori rosa da oltre un anno, studia per diventare allenatore, ma al momento resta un tesserato del Palermo.


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