Un portico colonnato, una vasca absidata, un pavimento mosaicato di oltre 80 metri quadri e numerosi affreschi ben conservati: sono questi i nuovi straordinari ritrovamenti della zona della Villa del Casale di Piazza Armerina, dove si sta concludendo il restauro dell’antica struttura imperiale. A poco meno di un mese dall’inaugurazione – la data fissata è il 4 luglio 2012 – sembrerebbe adesso possibile riscrivere l’intera storia del sito. Il ritrovamento porta a credere, infatti, che non si tratti più di una villa isolata nel territorio, ma di un’abitazione probabilmente attorniata da edifici di un certo pregio, che fanno pensare ad un vasto e ricco insediamento abitativo.
“E’ una scoperta eccezionale – ha detto l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Missineo – che aumenta il prestigio e il valore artistico di un bene che la Sicilia divide con l’umanità. Un motivo affascinante in più, per coloro che decideranno di visitare la Villa nei prossimi mesi, e che potrà ammirarla anche di notte. E non dimentichiamo che a poco meno di venti chilometri si può anche visitare il museo di Aidone con la Dea di Morgantina restituita dagli Stati Uniti”.