Nuovo Centrodestra, il gruppo| nasce ma è guerra con Milazzo - Live Sicilia

Nuovo Centrodestra, il gruppo| nasce ma è guerra con Milazzo

Mineo, Anello e Scarpinato

Anello, Mineo e Scarpinato formano il nuovo gruppo ma Milazzo resta fuori: "Ne creerò uno con l'avallo del partito". E nella nuova creatura di Alfano già volano gli stracci.

SALA DELLE LAPIDI
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PALERMO – A Sala delle Lapidi scoppia la guerra fratricida del Nuovo Centrodestra, il partito guidato dal vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano. Nella seduta di stasera, infatti, è stata annunciata la costituzione del gruppo Nuovo Centrodestra (formato da Alessandro Anello, Andrea Mineo e Francesco Scarpinato) che ha mandato su tutte le furie Giuseppe Milazzo, deputato Ars alfaniano, che però ne è rimasto fuori annunciandone un altro, con identico nome, ma con tanto di lettera ufficiale del partito.

Un caos politico che promette scintille a piazza Pretoria così come a Palazzo dei Normanni, visto che Anello è un fedelissimo di Francesco Cascio. E le voci raccontano di un diverbio tra i due (Milazzo e Cascio), a suon di sms, culminato nella sfida del nuovo gruppo con la “cacciata” di Milazzo dalla nuova creatura che pure aveva sposato domenica scorsa all’Hotel delle Palme.

Anello sara’il capogruppo, Scarpinato (eletto con Amo Palermo) il vice e Mineo (eletto con Grande Sud) il portavoce del partito di Alfano. “Oggi è stato costituito il nuovo gruppo – ha detto Anello – inizia un nuovo corso per i partiti che si collocano nel centrodestra, lavoreremo per la città che ci sta a cuore. Milazzo? Mi auguro che possa aderire”.

Una proposta che il deputato non ha certo intenzione di accettare. “Non vado con questa accozzaglia di gente che pensa solo a dividersi le poltrone – dice Milazzo a muso duro – e annuncio la costituzione di un nuovo gruppo che chiamerò Nuovo Centrodestra. Ce n’è giá uno? Ma noi saremo l’unico con una nota ufficiale del partito”. Uno scontro ad altissimi livelli che potrebbe anche avere conseguenze all’Assemblea regionale. Sta di fatto che il partito è in fibrillazione.

Milazzo per ora restera’ nel gruppo Pdl-Forza Italia composto anche da Giulio Tantillo e Giuseppe Federico, che ha aderito ieri. “Non interferisco nelle vicende di nuovi gruppi politici – dice Tantillo .- ma prendo atto che è proprio un atto di pura arroganza politica. Loro hanno scelto per me”. Tantillo, infatti, era in stand-by in attesa di capire il da farsi, anche se adesso i giochi sembrano fatti. Federico, invece, entra in Fi abbandonando però polemicamente Micciché, accanto a cui militava da 12 anni e di cui era l’unico consigliere comunale. Uno smacco per Grande Sud che perde anche quattro consiglieri di circoscrizione (Gaetano Ficano della Prima, Eugenio Marchese della Seconda, Enzo Cavaliere della Quinta e Antonio Giambona della Settima) e la cui pattuglia a Palermo si assottiglia clamorosamente. “Aderiamo a Forza Italia – dicono i cinque – ma la nostra scelta nulla ha a che fare con Grande Sud e le sue scelte, non abbiamo padrini politici”.

Rimangono alla finestra, invece, Felice Bruscia e Roberto Clemente del Pid e Angelo Figuccia dell’Mpa, che sebbene vicini a Fi aspettano l’evolversi della situazione specie dei gruppi consiliari. Da Giovanni Geloso, invece, un secco “no comment”.

“La mia scelta di aderire al Nuovo Centrodestra – spiega Scarpinato – matura dalla profonda convinzione di costruire un partito radicato sul territorio, che si fondi sulla qualità delle persone che lo rappresentano. Un progetto importante, su cui lavoreremo con impegno e dedizione, imperniato sulla centralità della persona, sulla libertà e sulle attività positive finalizzate al bene comune dei cittadini della nostra Palermo”. “Oggi si apre un nuovo capitolo nella storia del centrodestra palermitano – afferma Mineo – sono fermamente convinto che l’idea del nuovo partito ispirata da Angelino Alfano possa essere vincente. Lo dimostrano anche le tantissime adesioni ricevute nelle ultime ore da rappresentanti presenti sul territorio. Questo partito dovrà essere lo strumento per stare vicino alle categorie produttive, ai giovani e a chi amministra il territorio. Il nostro impegno in consiglio comunale – conclude – sarà responsabile e costruttivo nei confronti dell’Amministrazione Orlando. Il consiglio ci ha anche tributato un applauso al nostro annuncio in Aula”.

Al Nuovo Centrodestra aderisce anche l’ex consigliere Nunzio Moschetti: “L’appartenenza politica non può e non deve essere una scelta per comodità di posizioni, per stare tranquilli aspettando che altri facciano qualcosa. Seguire questo progetto significa seguire la via della svolta di una politica che dovrà saper ascoltare la gente, le organizzazioni sindacali, i produttori, i commercianti, le imprese, le famiglie i giovani, analizzando le loro richieste, i loro bisogni per lo sviluppo di una società moderna e proiettata in Europa”.

 


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