Nuovo nome e nuovo chef|Per il ristorante del Charleston - Live Sicilia

Nuovo nome e nuovo chef|Per il ristorante del Charleston

Il 5 aprile riapre i battenti il ristorante del “Charleston”, storico stabilimento balneare di Mondello. Nuovo volto e nuovo nome: il ristorante è stato ribattezzato “Alle Terrazze” e affidato a Natale Giunta. Con tre colleghi, il noto chef palermitano proporrà un menu “trasversale”: si potranno assaporare gli spaghetti al cocco con ricci e lime, ma anche il tonno in crosta di pane raffermo alla palermitana con melanzanina all’agro. Tutto accompagnato da una carta di vini con oltre 300 etichette e una carta delle acque.

“Proponiamo una cucina tradizionale ma rivisitata, con ingredienti quasi esclusivamente provenienti dal territorio – spiega Giunta -. Saranno i clienti poi a decidere quali diventeranno i piatti storici, che rimarranno invariati tutto l’anno, mentre noi continueremo a sperimentare nuovi piatti, che variano soprattutto in base alla stagione”.

Nuovo anche l’arredamento. Mobili firmati Cartell e Philip Stark si coniugano allo stile della struttura antica. A disposizione della clientela 80 coperti nella bassa stagione e 150 in estate, grazie alla terrazza sul mare. La parte superiore potrà ospitare circa 200 persone e verrà riservata per convegni, conferenze e banchetti.

In occasione della riapertura al pubblico (il ristorante era chiuso da gennaio 2010) sono state presentate le novità della stagione balneare 2011 della società Italo Belga. Diminuirà il numero delle cabine, dalle 900 del 2010 a 150 per dare spazio a una nuova area attrezzata (la quarta). “Si tratta di una nuova area esclusiva, ‘vip’ – spiega Gianni Castellucci, amministratore delegato della Società Italo-belga – che sarà accessibile solo tramite abbonamento stagionale. A disposizione degli ospiti privilegiati 50 nuove postazioni: ombrelloni con lettini più confortevoli, un bar dove ci sarà un servizio di colazione e il ricambio delle tovaglie una volta al giorno, oltre a cassetti di sicurezza. Il tutto – conclude Castellucci – al prezzo di circa 3.500 euro a stagione”.
E intanto, per quanto riguarda le aree “comuni” è già stato registrato il tutto esaurito.


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