PALERMO – “Il Movimento cinque stelle non fa alleanze. È un concetto semplice e cristallino, in cui la postilla ‘con i vecchi partiti’ non vi è mai stata così come non c’è mai stata, fin dalla sua creazione, quella di fare alleanze con liste civiche che, come detto più volte, non sono altro che i vecchi partiti o vecchi politicanti nascosti dietro simboli e nomi nuovi”. E’ quanto scrive il deputato alla Camera Riccardo Nuti, autosospeso dal Movimento cinque stelle in seguito all’inchiesta sulle rpesunte firme false, in un post scriptum sul suo profilo Facebook. Parole poste in calce a un messaggio formulato per smentire alcune ricostruzioni di stampa in merito al risultato delle ‘Regionarie’ siciliane per la scelta del candidato governatore pentastellato.
Nel post di Nuti anche un riferimento all’inchiesta di Palermo, che lo vede rinviato a giudizio: “Io, così come altri miei colleghi, son stato fatto fuori volutamente inventando accuse nei nostri confronti – afferma -. Nonostante questo continuo a rispettare il codice di comportamento sottoscritto (che prevede, fra le altre cose, la restituzione stipendio e dei rimborsi non spesi e dimissioni in caso di condanna anche solo in primo grado) per correttezza nei confronti dei cittadini”.
