CATANIA – “Domani sarà un mese dalla tragica e misteriosa morte di Concetta Maria Velardi e ancora non è stato individuato il colpevole. Questa purtroppo è la angosciosa realtà”. Lo afferma l’avvocato Giuseppe Lipera, che assiste Angelo Fabio Mata’, il figlio della vedova di 59 anni uccisa con colpi di pietra in testa il 7 gennaio scorso nel cimitero di Catania, lanciando un appello: “chi sa non ha parlato sino ad ora. Ne prendiamo atto, ma parli allora chi sa che qualcuno sa”. “La polizia sta indagando, incessantemente – aggiunge il penalista – e non credo ci siano dubbi su questo e pure noi lo stiamo facendo, con i pochi mezzi che abbiamo, ma lo stiamo facendo. Però trenta giorni sono trascorsi e sembrano una eternità, perché un assassino criminale si aggira tranquillo e impunito a Catania, forse anche in quel cimitero. No, non si può accettare tutto questo. Non può e non deve calare l’indifferenza su quanto è successo”. “Vero è – sostiene l’avvocato Lipera – che il Comune di Catania ha ignorato questa luttuosa storia, i morti non votano evidentemente, ma i catanesi hanno un cuore diverso da chi li rappresenta. Questo io voglio sperare e per questo auspico anche che abbiano un orgoglio e un coraggio particolare, capace di aiutarci a far scoprire la verità” “Intanto domani chissà quanti andranno a visitare la tomba di Maria Concetta Velardi Matà – conclude il penalista – un mese fa quella donna pregava suo marito e suo figlio su quella tomba, domani dei catanesi generosi pregheranno invece per lei”.
"Un mese fa quella donna pregava suo marito e suo figlio - scrive in una nota Lipera - su quella tomba, domani dei catanesi generosi pregheranno invece per lei"
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