CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Crolla il fattore PalaFantozzi, contro una diretta concorrente nel limbo tra salvezza e ottavo posto. L’Orlandina cede il passo alla Virtus Bologna e continua a non centrare la vittoria in questo girone di ritorno, dopo il k.o. della scorsa settimana in quel di Pistoia. La squadra di Griccioli non riesce ad approfittare di una buona partenza contro le V nere, lasciando agli avversari lo spazio per rientrare in partita e per tentare la fuga. Una partita sostanzialmente equilibrata per trentacinque minuti di gioco, fino all’ultimo parziale realizzato dagli ospiti. Otto punti di fila che hanno tagliato le gambe agli uomini di Griccioli, incapaci di reagire e rassegnati alla sconfitta. Continua a non brillare Freeman, oggi limitato a undici punti, mentre dall’arco i paladini chiudono con un poco rassicurante 3/17, riscoprendo i vecchi problemi di inizio stagione.
Monologo di Burgess ad inizio gara, con sei punti consecutivi dell’ala americana. Gaddy trova il primo canestro per Bologna, poi Archie ristabilisce il +6 per l’Orlandina. Cuccarolo e Ray riavvicinano gli ospiti sul -1, fino alla tripla del sorpasso siglata da Fontecchio. Vantaggio che dura fino al parziale 7-0 che permette alla squadra di Griccioli di chiudere la prima frazione sul 17-12. Difese sotto canestro non lucidissime nelle prime battute del secondo quarto. I primi minuti vedono un parziale 6-6 con Reddic sugli scudi per gli ospiti e con soli tiri da sotto (esclusa la schiacciata di Archie). I liberi di White e un facile lay-up di Gaddy diminuiscono il gap ad un solo punto di distanza. Hunt ristabilisce le tre lunghezze di differenza, prima che entrambe le squadre trovino la via del canestro dall’arco: prima Ray per il pareggio, poi Henry per il nuovo vantaggio Upea. La Virtus si porta nuovamente sul minimo scarto con Hazell, ma Henry ha trovato la misura giusta dalla distanza. Altra tripla e due possessi di vantaggio per i padroni di casa, che allungano sul +5 con Archie. Ray riporta gli emiliani ad un solo possesso, nel finale è Freeman dalla lunetta a ristabilire i cinque punti di margine.
Hunt si presenta rigenerato alla ripresa. Due schiacciate facili e un layup con ottimo giro su piede perno valgono sei punti per l’Orlandina, che porta il massimo vantaggio a nove lunghezze. Cuccarello e White riavvicinano Bologna, che va sul -4 con un contropiede di Gaddy. La tripla di Ray aumenta la pressione sulle spalle dell’Orlandina che va sotto con la schiacciata di White. Il parziale bolognese si allunga sull’11-0, dopodiché arrivano tre minuti senza canestri. Ad interrompere l’astinenza ci pensa Archie, con due liberi per un fallo antisportivo, e sul possesso successivo arriva il controsorpasso gridato Burgess. Reddic da solo porta il massimo vantaggio ospite a quattro punti, sulla sirena Soragna sigla il canestro del 54-55 con cui si apre l’ultimo parziale. Sempre Soragna trova il vantaggio col primo canestro dell’ultimo quarto, a cui risponde Hazell dall’arco. Henry trova un’autostrada verso il canestro per il nuovo +1 a cinque minuti dalla sirena. La tripla di Ray riporta avanti Bologna e, dopo l’1/2 dalla lunetta di Hunt, arriva il parziale 8-0 a chiudere il match. L’Orlandina crolla nel finale e non riesce a restare in partita. L’appuntamento con la vittoria nel girone di ritorno è rimandato.
UPEA CAPO D’ORLANDO-GRANAROLO BOLOGNA 63-72 (17-12, 37-32, 54-55)
ORLANDINA: Soragna 8, Burgess 11, Freeman 11, Archie 8, Henry 12, Basile 2, Bianconi ne, Cochran, Hunt 11, Cordaro ne. Allenatore: Griccioli.
BOLOGNA: Gaddy 6, Ray 21, Hazell 9, Reddic 15, White 12, Imbrò, Fontecchio 2, Cuccarolo 5, Benetti ne, Mazzola 2. Allenatore: Valli.