Orlando esulta per il bilancio| Partecipate, prima il risanamento - Live Sicilia

Orlando esulta per il bilancio| Partecipate, prima il risanamento

Il sindaco e l'assessore mettono le mani avanti: "Nessun soccorso senza i piani delle aziende".

PALERMO – Sì ai nuovi contratti di servizio per le partecipate, ma solo dopo i piani di risanamento. Il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Antonio Gentile esultano dopo l’approvazione del bilancio 2018 da parte di Sala delle Lapidi, ma mettono anche i puntini sulle “i” dopo le richieste di numerosi consiglieri proprio sulle aziende.

“A seguito dell’operazione trasparenza posta in essere nei rapporti con le società partecipate, sono stati definitivamente chiariti i termini del dare e avere fra le società e il Comune – si legge in una nota di Palazzo delle Aquile – Sono stati riconosciuti crediti vantati dalle partecipate per 28 milioni che hanno trovato copertura con apposito accantonamento già incluso in sede di rendiconto 2017. Quanto ai crediti non spettanti, per complessivi 42 milioni 494 mila, è stato operata nel triennio 2018/2020 l’accantonamento delle somme per fronteggiare il rischio perdite nei bilanci delle società partecipate: 17milioni 624 mila nel 2018, 8milioni 350 mila nel 2019 e 16milioni 519 mila nel 2020. Quanto ai contratti di servizio, questi sono da rivedere nel loro complesso ma a seguito di un concreto piano di risanamento. Nessun soccorso finanziario è possibile senza un piano di risanamento dove siano analiticamente indicati gli interventi da attuare sui ricavi e sui costi, nonché sull’organizzazione della struttura e delle risorse. L’amministrazione, insieme agli amministratori delle società, sta lavorando intensamente per migliorare efficienza e qualità dei servizi”.

Insomma, niente è scontato per le aziende. Ma Orlando e Gentile snocciolano anche i dati della manovra, addebitando le difficoltà di cassa del Comune anche alla povertà dilagante. “Il Comune assicura servizi e livelli occupazionali facendosene carico con maggiori risorse proprie, incrementando e stabilizzando i proventi da recupero dell’evasione. Il bilancio approvato rispetta gli equilibri di parte corrente e in conto capitale e i vincoli di contenimento delle spese imposti dagli obiettivi di finanza pubblica. Lo sforzo è massimo in presenza di tagli ai trasferimenti. Da livelli di trasferimenti di oltre 500 milioni negli anni fino al 2011, si è passati a 400 milioni nel 2012 e 2013 per scendere al di sotto dei 200 milioni a partire dal 2014. Ciò in concomitanza con l’incremento della domanda sociale. Sono, infatti, oltre 60 mila le famiglie palermitane che hanno presentato un Isee inferiore a 5000 euro, con 20 mila famiglie con Isee pari a zero. Ma il Comune incrementa con risorse proprie gli stanziamenti al fine di contrastare la diffusa povertà”.

E ancora nessun taglio alla scuola, ma solo la riclassificazione del “servizio ricovero minori su disposizione dell’autorità giudiziaria” dalla scuola alle attività sociali. Nuova classificazione per le risorse destinate a manutenzione strade, segnaletica stradale e pulizia caditoie dall’assetto del territorio alla mobilità e alla tutela dell’ambiente. Il bilancio include nel triennio 295 milioni di euro per accantonamenti al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità e oltre 24 milioni al fondo rischi contenziosi fino a coprire il 100% delle cause a rischio soccombenza (pari ad oltre 74 milioni di cui 49 milioni già coperti al 31 dicembre 2017). Le previsioni di entrate correnti di natura tributaria nel 2018 si attestano intorno ai 540 milioni, quelle extra tributarie sui 130 milioni.

“L’Amministrazione registra un’ulteriore conferma del cammino di cambio culturale e sviluppo della nostra città – dice Orlando – mantenendo ferma la rotta, nonostante la pesante politica nazionale e regionale di tagli alle amministrazioni locali. Desidero, altresì, sottolineare positivamente che il consiglio comunale ha reso possibile questo importante risultato e siamo sicuri che non farà mancare ogni apporto utile alla prosecuzione del cammino di messa in sicurezza e di rilancio dei servizi pubblici ai cittadini in occasione dei prossimi appuntamenti e della discussione degli strumenti finanziari”.

“I comuni – afferma l’assessore Gentile – si trovano ad affrontare situazioni di diffusa difficoltà. Da un lato, i forti tagli ai trasferimenti e gli obblighi di accantonamenti hanno compresso la capacità di spesa, dall’altro il crescere dei bisogni sociali ha ampliato il divario fra la domanda e la capacità di risposta. In questa contesto, Palermo amplia l’offerta di welfare e protezione delle fragilità e nel contempo rafforza gli equilibri di bilancio. Si apre ora la stagione del rinnovo dei contratti di servizio con le proprie società partecipate nell’ottica di garantire servizi pubblici di sempre migliore qualità e si potenzieranno i controlli contro gli abusivi e chi viola la legalità e danneggia i cittadini onesti”.

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