PALERMO – “Quello che è accaduto in Parlamento pesa come un macigno sul cammino dei diritti del nostro paese. La bocciatura del ddl Zan è stata una scelta eversiva perché sui diritti non si media”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha partecipato oggi pomeriggio al sit-in che si è tenuto in piazza Pretoria, voluto dal coordinamento Palermo Pride.
La manifestazione è stata organizzata per esprimere il dissenso a seguito della presenza del sottosegretario Ivan Scalfarotto (Iv) alla presentazione del libro “Il delitto di Giarre. 1980: un caso insoluto e le battaglie del movimento LGBT+ in Italia”, scritto da Francesco Lepore, che si è svolta all’interno di Sala delle Lapidi a Palazzo delle Aquile.
“A Luigi Carollo – ha detto Orlando – consegno questo importante libro che è opportuno presentare in questa piazza. Quarant’anni fa si verificava un episodio terribile che ha messo a nudo l’arretratezza della nostra realtà. A quei giovani che sono morti per il loro amore e a questa piazza che rivendica i propri diritti possiamo dire missione compiuta ma non ancora completata. Sarà completata soltanto quando saranno rispettati i diritti di tutti. L’identità non dipende dal sangue dei genitori ma è un atto supremo di libertà. E viene prima del diritto alla vita”, ha concluso il sindaco.