Comunali, polemica dopo l'incontro | Orlando: "C'è stata gazzarra" - Live Sicilia

Comunali, polemica dopo l’incontro | Orlando: “C’è stata gazzarra”

Anche Ferrandelli ha stigmatizzato, in una nota, i "fischi e le urla da tifoserie".

PALERMO –  Le polemiche sono subito servite,  bollenti, dopo l’incontro dei candidati sindaco di Palermo, alla presenza dell’arcivescovo, Corrado Lorefice. Il clima, in sala, non è stato dei più sereni. “Ringrazio ancora una volta monsignor Lorefice e la Rete Cec per aver dato l’opportunità ai cittadini di incontrare i candidati a sindaco di Palermo e conoscere le loro proposte per la Città – ha scritto in una nota il candidato Fabrizio Ferrandelli. – Momenti di confronto come questi servono per fare scelte consapevoli basate sui programmi e sui progetti. Dieci, cento, di questi incontri andrebbero organizzati perché è così che si esercita la democrazia, con il confronto e la partecipazione. Mi spiace molto che qualche candidato sia stato contestato con fischi e urla da tifoserie avversarie. Le contestazioni in politica sono legittime, ma non quando scadono in offese o non permettono all’altro di esporre le proprie idee e la propria visione progettuale. Ribadisco ciò che ho già detto ieri sera nel mio intervento – continua Ferrandelli – che all’indomani delle votazioni, chiunque sia il sindaco eletto, i cittadini si ritrovino uniti, a lavorare insieme per il bene di questa città. Solo un’unica tifoseria per Palermo”.

Anche il sindaco Leoluca Orlando, nuovamente candidato alle Comunali, ha commentato il giorno dopo l’incontro al Teatro Don Orione:  “Il confronto di ieri sera fra i candidati sindaco avrebbe potuto essere un momento per far conoscere idee e programmi. Qualcuno invece, offendendo il luogo e lo spirito di chi ha organizzato l’iniziativa, ha fatto di tutto perché si scadesse nella gazzarra. Speriamo non sia un assaggio della campagna elettorale che ci aspetta, nella quale è già evidente la presenza asfissiante di forze con ingenti disponibilità economiche. Il 2012, con i suoi inquietanti strascichi giudiziari, non sembra aver insegnato molto rispetto alla inutilità di ricorrere a questi sotterfugi, ma ieri abbiamo avuto la conferma del fatto che qualcuno vuole far tornare Palermo una palude.  Si rassegnino perché il lavoro già avviato per riportare la nostra città su una strada di sviluppo, nuove opportunità di lavoro, innovazione e solidarietà, non sarà certo fermato da quattro urla”.

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