CATANIA – “L’ospedale di Bronte resta sorprendentemente fuori dalla rete del politrauma. Intanto le persone si negano un’assistenza adeguata. È negato il diritto alla Salute com’è avvenuto anche recentemente”. Lo affermano i segretari di Cgil e Uil Catania, Carmelo De Caudo ed Enza Meli, e di Fp Cgil e Uil Fpl, Concetta La Rosa e Mario Conti.
“Per questo terremo venerdì 31 gennaio alle 17.30 una riunione nella sala del Consiglio comunale di Bronte a cui abbiamo invitato parlamentari nazionali e regionali eletti nel nostro territorio, sindaci, assessori e consiglieri comunali del comprensorio Questa iniziativa andrà avanti e interesserà tutti i territori costretti a fare i conti con lo stesso scandalo”.
I sindacati, con Giuseppe Gullotta, promotore del Comitato spontaneo in difesa dell’ospedale di Bronte, chiedono “lungimiranza e investimenti per il ‘Castiglione Prestianni’ e per tutti gli ospedali della nostra provincia, da Acireale a Caltagirone, da Giarre a Biancavilla, segnati da evidenti e irrisolte criticità che gli utenti e i lavoratori della Sanità assieme alle nostre organizzazioni sindacali evidenziano ormai da troppo tempo”.
“Il ‘Castiglione Prestianni’ – aggiungono i sindacalisti – va inserito nella rete del politrauma perché nessuno, come per ultimo è accaduto a un giovane brontese, resti senza cura immediatamente appropriato al Pronto Soccorso di una struttura che serve un’area montana vasta, distante dagli ospedali di alta specializzazione del capoluogo etneo e dotata di infrastrutture stradali a dir poco inadeguate.
Si fa presto a capire quanto, ad esempio nel periodo invernale, in cui le condizioni meteo aumentano il rischio di incidenti gravi, sia indispensabile assicurare servizi sanitari efficaci e tempestivi”, sottolineano.
“Oggi l’ospedale di Bronte – concludono gli esponenti di Cgil, Uil, Fp Cgil, Uil Fpl e del Comitato spontaneo – è classificato presidio di base e questo, fra l’altro, impedisce che tutti i medici siano in guardia attiva, non semplicemente in reperibilità. In caso di necessità, quindi, devono raggiungere Bronte da Paternò Minuti preziosi per salvare una vita”.