Forza Italia, in Sicilia 2 fronti: pace interna e rapporti con gli alleati

La tregua interna e i rapporti con gli alleati, il doppio fronte di FI

Dalla festa di Cardinale volano le colombe della pace, Schifani da Ragalna (nella foto) guarda al bis

PALERMO – “Abbassare i toni e smorzare le polemiche evitando le uscite sui giornali”, da entrambi i fronti. Nella Forza Italia siciliana che sta per entrare nella fase calda del tesseramento, con un occhio anche alle dinamiche di coalizione per le Regionali 2027, il mantra viene ripetuto da diversi esponenti che in questi giorni lavorano per ricucire i rapporti interni.

La festa di Cardinale a Mussomeli

Il tema è stato affrontato anche nei dialoghi ristretti che si sono tenuti in occasione della festa privata organizzata dall’ex ministro Totò Cardinale nella sua Mussomeli. Presenti, oltre al governatore Renato Schifani e al coordinatore di Forza Italia Marcello Caruso, i deputati regionali azzurri Michele Mancuso, Bernardette Grasso (il padre fu grande amico di Cardinale) e Gaspare Vitrano. Assenti giustificati il catanese Nicola D’Agostino e il siracusano Riccardo Gennuso.

Cardinale
L’ex ministro Salvatore Cardinale

La mossa di Pellegrino

Il primo a sentire la necessità di lanciare segnali di pace in settimana è stato il capogruppo all’Assemblea regionale siciliana Stefano Pellegrino, con una nota. “In queste ore tantissimi militanti e simpatizzanti sono comprensibilmente spaesati e confusi di fronte a polemiche interne di cui spesso non colgono le ragioni e la portata – ha avvertito -. Queste dinamiche, sebbene talvolta espressione di un legittimo dibattito, non aiutano il partito e rischiano di offrire il fianco agli avversari di Forza Italia”.

Schifani: “Confrontiamoci al congresso”

Un messaggio volutamente rivolto a tutte le parti in causa e che è stato recapitato anche all’eurodeputato Marco Falcone, uno degli elementi di punta dell’opposizione interna. Schifani, dal canto suo, ha veicolato messaggi di distensione dal palco ragalnese di ‘Etna Forum’. “Confido, e sono convinto, che si arriverà ad un congresso sereno – ha affermato. Credo sia giusto confrontarsi in quell’ambito”. Le polemiche dei giorni scorsi minimizzate: “Un fuocherello che, mi auguro, si spenga. Bisogna concentrarsi sul congresso”.

Sicilia Futura protagonista Mussomeli

L’appuntamento della primavera 2026 è stato un altro dei temi trattati a Mussomeli. Un incontro, svelato da Repubblica, che è stato soprattutto la reunion degli ex Sicilia Futura, navicella politica che Cardinale negli anni ha traghettato sapientemente dal centrosinistra al centrodestra. Tra gli ospiti, infatti, anche l’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo (oggi in FI) e l’ex deputato regionale Beppe Picciolo. Nomi che, con i precedenti, saranno di aiuto a Caruso nella corsa per la riconferma nella cabina di regia di Forza Italia in Sicilia.

Galvagno e lo Schifani bis

In parallelo corre anche il dossier Regionali 2027 per il centrodestra, il secondo fronte (questa volta esterno) che vede impegnata Forza Italia. “Il congresso e la candidatura per Palazzo d’Orleans sono due cose distinte”, ha tenuto a precisare Schifani a Ragalna, dove è stato ospite della manifestazione targata FdI e dove il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ha ribadito il suo sostegno alla ricandidatura del governatore. Lo stesso Schifani non si è nascosto: “L’impegno che sto portando avanti ha bisogno di continuità, il che significa andare oltre il quinquennio”.

L’asse Schifani-FdI

A ‘Etna Forum’, sotto agli occhi del presidente del Senato Ignazio La Russa, si sono rinsaldati ulteriormente i rapporti tra Schifani e Fratelli d’Italia. I meloniani hanno apprezzato l’atteggiamento garantista del governatore nell’inchiesta che vede coinvolti Galvagno e l’assessora al Turismo Elvira Amata. “Non tocca a me fare indicazioni di nessun genere, ma se posso esprimere un giudizio Schifani sta lavorando molto bene”, ha affermato La Russa.

Toni concilianti con la Lega

Schifani ha usato toni concilianti anche con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini (“il migliore nel suo ruolo per la Sicilia”), dopo la “non condivisione” della scelta di Annalisa Tardino alla guida dell’Autorità portuale del mare di Sicilia occidentale. Il presidente della Regione ha avuto parole di stima per l’ex eurodeputata (“se mi avessero proposto il suo nome per la Giunta non avrei avuto alcuna difficoltà ad accoglierla in squadra”) ma ha tenuto il punto sulla successione a Pasqualino Monti: “Si tratta di una nomina particolare. Ognuno di noi deve svolgere il proprio ruolo in funzione della propria preparazione”.

Geraci (Lega): “Nessuno scontro”

E nelle ultime ore toni accomodanti anche da parte della Lega, con il capogruppo all’Ars Salvo Geraci: “Le polemiche estive sono già il passato – ha sottolineato -. Le recenti parole del presidente della Regione Renato Schifani hanno chiarito che non c’è alcuno scontro con Salvini e con la Lega. Siamo già concentrati per ripartire con l’attività legislativa e con la manovra quater”.


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