PALERMO – La banda prima avrebbe razziato auto e moto, poi chiedeva il riscatto per restituire i mezzi rubati ai proprietari. Base operativa era il quartiere Zen di Palermo.
Il blitz dei carabinieri della compagnia di San Lorenzo e dei poliziotti della squadra mobile scattò lo scorso settembre. Ora arrivano venti condanne al processo celebrato con il rito abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare Lorenzo Chiaramonte.
Per il cosiddetto “cavallo di ritorno” la cifra richiesta variava tra i 300 e i 1.500 euro.
Una lunga scia di contestazioni: 26 estorsioni, 28 furti, 19 ricettazioni, ma anche una rapina a mano armata e una ipotesi di riciclaggio.
I nomi dei condannati
Queste le condanne: Davide La Rosa 12 anni, 3 mesi e 10 giorni, Giuseppe Basile 11 anni e 10 mesi, Mirko Lo Iacono 10 anni e 20 giorni, Angelo Randazzo 8 anni e 2 mesi, Francesco Nappa 7 anni e sei mesi, Carlo Mazzè 6 anni 5 mesi e 10 giorni, Gioele Marino 5 anni e 4 mesi, Lorenzo Scasso 5 anni, un mese e 10 giorni, Giuseppe Scasso 5 anni, Nicola Spinnato 4 anni, 10 mesi e 20 giorni, Claudio Tusa e Francesco Buffa 4 anni ciascuno, Mirko Nappa 3 anni 5 mesi e 10 giorni, Andrea Scarnò 2 anni 9 mesi e 10 giorni, Samuele Bronzino 2 anni e 8 mesi, Manuel Candura 2 anni e 4 mesi, Salvatore Pagano e Gaetano Cracolici 2 anni ciascuno, Carmelo Federico e Fabrizio Di Masi un anno, 9 mesi e 10 giorni ciascuno (difeso dall’avvocato Gianluca Corsino, erano stati chiesti 6 anni).
Gli assolti
Il giudice ha assolto Alessandro Di Bella, Cristian Viola, Giuseppe Guida, Daniele Crucillà, Giulio Muratore, Filippo Genovese e Stefania Muratore.
Erano difesi dagli avvocati Giuseppe Piazza, Gabriele Vancheri, Elena Gallo
Carmelo Adamo, Maria Adriana Catalano.
