CATANIA . In ritardo sulla tabella di marcia, finalmente, sono partiti i lavori per la riqualificazione del Palazzo di cemento. Grazie ai 13 milioni stanziati dal Ministero con il Piano città, l‘edificio simbolo del degrado di un quartiere e di una città, la cui sistemazione sarebbe dovuta partire nel 2015, una volta completati i lavori, dovrebbe ospitare nei piani alti appartamenti e in quelli bassi alcuni uffici del Comune. La ditta cui sono stati appaltati i lavori, che dovrebbero durare due anni, è la Coco di Paternò che, al momento, starebbe procedendo alla pulizia dell’area, in attesa di avviare i cantieri.
La grande struttura di viale Moncada 3, il cui progetto di recupero è stato avviato con la giunta Stancanelli e perfezionato da quella Bianco, da progetto rimarrà così come è. L’idea è quella di destinare il primo piano per ospitare uffici pubblici e ristrutturare tutti i 96 alloggi, migliorandoli dal punto di vista energetico e mantenendo il piano terra, dove si trovano le botteghe. Nelle intenzioni dell’amministrazione, il primo piano dovrebbero ospitare un Urban center, una sorta di sportello multifunzionale a servizio del quartiere.
“Si tratta di un lavoro importante, anche dal punto di vista simbolico – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco – perché, non solo verranno ricavati alloggi per le famiglie, ma ai piani bassi saranno ospitati uffici e forniti servizi per il quartiere”.