Palermo, a 17 anni fermato in scooter con una pistola

Palermo, a 17 anni fermato in scooter con una pistola e 8 colpi calibro 7.65

Si è difeso dicendo di avere trovato l'arma per strada

PALERMO – Sabato 10 agosto. Mezz’ora dopo le 23. Due ragazzi in sella ad uno scooter si aggirano per le strade del rione Capo. Incrociano una volante. Le forze dell’ordine gli intimano l’alt. Prima di fermarsi il passeggero che ha solo 17 anni prova a disfarsi di un borsello. Lo getta via.

Un tentativo tanto goffo quanto inutile. Viene recuperato. Dentro c’è una pistola Beretta con 8 colpi calibro 7.65 e la matricola abrasa. Il ragazzo, che vive nel quartiere Brancaccio viene fermato. Quarantotto ore dopo si presenta per l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni Alessandra Puglisi. C’è anche la procuratrice Claudia Caramanna.

Racconta di avere trovato la pistola per strada. Una versione inverosimile che non può evitargli la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere. Nessun provvedimento cautelare invece viene emesso nei confronti dell’altro ragazzo alla guida dello scooter.

Di più non trapela. Saranno eseguiti degli accertamenti sulla pistola per capire si sia stata utilizzata di recente.

Resta l’interrogativo di fondo. Cosa faceva un ragazzo di diciassette anni con una calibro 7.65 alle 11 e mezzo di sera? Aveva un obiettivo oppure, come purtroppo accade, se ne andava in giro con una pistola per mostrala come come segno di forza ai suoi coetanei?


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