03 Maggio 2023, 19:50
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PALEMRO – Battuta d’arresto nella marcia del consiglio comunale di Palermo verso l’approvazione del bilancio. Il termine, il 31 maggio, si avvicina. Ma anche oggi non sono state affrontate quelle delibere considerate propedeutiche per dare il via libera alla manovra disegnata dal vicesindaco Carolina Varchi. E’ stata la sua assenza a innescare le proteste della gran parte delle opposizioni che ha abbandonato l’aula. Per poco non è mancato il numero legale garantito a Sala delle Lapidi dalla presenza dei due componenti del gruppo Oso.
Dalle opposizioni, Massimiliano Giaconia, capogruppo di Progetto Palermo, ha contestato l’assenza della vicesindaco. “In terza commissione, che si occupa delle società partecipate, non è mani venuta – ha detto – adesso manca anche il confronto con l’aula quando sono all’ordine del giorno importanti modifiche compresa quella che riguarda la Tari”. Per Fabio Giambrone del Pd è ingiustificato che “il rappresentante della giunta non sia a Sala delle Lapidi per la sua relazione”.
Sul fronte opposto Alessandro Anello, capogruppo di Prima l’Italia, ha afferma che è corretto procedere “con la relazione degli uffici e, successivamente, con quella della vicesindaco. L’importante è stringere i tempi in vista dell’approvazione del bilancio”. “Se il confronto con l’assessore lo facciamo a distanza di 24 ore non cambia nulla” ha detto Anello.
Tesi non condivisa dalla gran parte dell’opposizione che ha lasciato l’aula. Il capogruppo di Forza Italia Giovanni Inzerillo ha manifestato la sua preoccupazione “perché con questo ritmo non riusciremo ad approvare il bilancio nei tempi previsti. Andrebbe convocato il consiglio giorno e notte. Non si possono vanificare le sedute come alcune forze dell’opposizione vorrebbero”. Il consiglio ha scelto così di ratificare oggi solo due deliberazioni di giunta in scadenza
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03 Maggio 2023, 19:50