PALERMO – Pochi giorni al Natale, e come da tradizione l’8 dicembre Palermo si accende e mette il vestito per le feste. Livesicilia ha fatto un tour per il centro città fra luci, addobbi, alberi e tradizioni. Da piazza Ruggiero Settimo a piazza Verdi, passando da via Principe di Belmonte e via Ruggiero Settimo e infine facendo un piccolo viaggio in via Bara, un vicolo che nasconde un prezioso regalo per i cittadini. Ben tre alberi di Natale addobbano la piazza di fronte al Teatro Politeama Garibaldi. Il Comune ha allestito anche un piccolo parco: prato, stelle di Natale e anche un laghetto artificiale. Appena aperto alla città, bambini, adulti, curiosi e turisti non perdono l’occasione per scattarsi una foto con questo particolare scorcio.
Luminarie a forma di pacchetti rallegrano via Ruggiero Settimo e una cascata di luci d’argento decorano le colonne dei portici, sui marciapiedi della via principale di Palermo spiccano vasi tondi arricchiti dai caratteristici fiori delle feste, rossi e bianchi. E ancora un altissimo e imponente albero di Natale spicca al centro di piazza Verdi e il teatro Massimo è come di consueto abbellito da una cascata di stelle di Natale sulla scalinata e le colonne brillano grazie a piccole luci dorate.
Proprio di fronte all’importante teatro un vicolo attira l’attenzione: si tratta di via Bara all’Olivella. Proprio ieri sono comparse delle luminarie molto particolari. Strisce di luci brillanti scrivono a mezz’aria i primi versi del proemio dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto: “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto”. L’iniziativa lanciata dalla famiglia Cuticchio, che proprio nel vicolo ha il suo avamposto artistico, si inserisce fra gli eventi per festeggiare i 500 anni della famosissima e antica opera.
Coinvolti tutti gli artigiani che da sempre popolano il vicolo del centro città. Ogni bottega ha preparato un’opera originale dedicata all’Orlando: il gioielliere Roberto Intorre sta realizzando un grifone da esporre e così il miniaturista Alfio Ferlito, la bottega del vetro Vetrosi ha creato un ventaglio che immortalano i profili di Angelica e Medoro, lo scultore Marco Guttilla ha sceato un busto in legno di Ariosto e il ceramista Enzo Scerrino un piatto che ritare Astolfo. “Con il Natale vogliamo toccare l’apice dei festeggiamenti – ha dichiarato Elisa Cuticchio – e vogliamo che sia festa per tutti noi, per i cittadini e per tutti glia artisti di via Bara”.
