PALERMO – La notizia della squalifica di Ivaylo Chochev, in vista della sfida di Empoli di sabato pomeriggio, ha costretto gioco forza Walter Novellino ad immaginare un Palermo differente per la gara del ‘Castellani’. Ecco che l’ex tecnico del Modena nella prima vera settimana a disposizione alla guida dei rosanero si è messo già all’opera per trovare le migliori alternative da opporre agli uomini di Giampaolo in quello che rappresenta un vero crocevia per la salvezza del Palermo. Già nella partitella di ieri le soluzioni provate hanno riguardato proprio la porzione di campo lasciata vacante dal centrocampista ammonito durante la gara col Napoli e quindi appiedato per un turno dal giudice sportivo.
Il primo esperimento del ‘Monzon’ è stata quella con una mediana a due composta esclusivamente da Oscar Hiljemark e Mato Jajalo. Nel caso in cui il croato dovesse prendere il posto di Chochev, i rosanero scenderebbero in campo con un 4-2-3-1, in cui i centrocampisti farebbero da cerniera fra la retroguardia e la trequarti con il compito più che altro di recuperato di palloni vista l’assenza di un regista. A stuzzicare la fantasia di Novellino c’è però l’ipotesi Brugman. L’uruguaiano ex Pescara, provato al contrario in un centrocampo a tre come interno a destra, favorirebbe infatti maggior equilibrio nel 4-3-2-1 già visto domenica scorsa contro il Napoli con in quel caso Jajalo o Maresca in cabina di regia liberi di rilanciare l’azione offensiva.
Per Brugman, utilizzato a sprazzi da Iachini e con maggior frequenza da Ballardini e Barros Schelotto, sarebbe l’ennesima occasione per guadagnarsi definitivamente un posto da titolare in una posizione però inconsueta. Nella gara contro l’Empoli, squadra che lo portò in Italia dal Penarol e contro cui guarda caso fece il suo esordio col Palermo nel girone d’andata, il classe ’92 di Rosario dovrà adattarsi ad un ruolo nuovo visti i suoi precedenti come trequartista e regista.