Cronaca

Palermo, apocalisse di pioggia|Adesso diteci cosa è successo

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16 Luglio 2020, 08:00

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Ieri, nel giorno della sua Santuzza, Palermo è stata percossa da una apocalisse di pioggia, di cui non è ancora chiara la profondità, nel rimbalzo di voci e notizie che mutano gli scenari di ora in ora, mentre scriviamo a tarda notte.

Le persone sono rimaste intrappolate in sottopassaggi diventati trappole terrificanti. Non si sono contati gli episodi eroici in cui i vigili del fuoco e le forze dell’ordine sono intervenuti per evitare il peggio. Adesso diteci che cosa è successo. Si è trattato di una fatalità metereologica o c’è stata una falla, da qualche parte, nel sistema di protezione? Non abbiamo una risposta da dare, al momento, e non puntiamo il dito contro nessuno. Ma, a nome di una città che è precipitata in un gorgo di caos e terrore, noi pretendiamo quella risposta, senza reticenza, né penombre. Una spiegazione assoluta.

La cronaca del mercoledì appena trascorso, raccontata dalla nostra Monica Panzica, è un bollettino di guerra. E basta rileggerla QUI per sentirsi rizzare i capelli in testa.

Piovono – manco a dirlo – anche comunicati, in presa diretta. “Tutte le paratie degli sbocchi a mare del sistema di smaltimento delle acque piovane sono già aperte da ore così come sono operative le squadre di emergenza che operano in regime di reperibilità. La bomba d’acqua che ha colpito la città come altre città in tutta la penisola non era stata preannunciata e quindi non erano attive le normali misure di prevenzione previste in caso di allerta meteo. Sono situazioni metereologiche estreme e non prevedibili almeno in questa intensità, ma l’AMAP sta intervenendo con tutte le proprie strutture”. Questo ha dichiarato a caldo l’amministratore di AMAP Alessandro Di Martino. Da Palazzo delle Aquile insistono sul punto. In caso di allerta, c’è un intervento speciale di Rap e Amat che eseguono una manutenzione straordinaria nei punti più critici.

Ma è ovvio che, dopo le onde materiali, arrivi lo tsunami piccolo piccolo della polemica politica. Scrive sui social il leader della Lega, Matteo Salvini: “A furia di pensare solo agli immigrati, il sindaco Orlando dimentica i cittadini di Palermo: basta un temporale e la città finisce sott’acqua. Onore e grazie alle Forze dell’ordine, ai Vigili del Fuoco e ai soccorritori impegnati fin da subito nel salvare le persone intrappolate all’interno delle macchine. I palermitani non meritano tutto questo”.

Scrive Totò Lentini, deputato di ‘Ora Sicilia’: “Giornata nera per il sindaco Orlando, al primo acquazzone estivo sono saltate tutte le caditoie, la Rap non fa manutenzione da anni”. Scrive Eduardo de Filippis, coordinatore cittadino di ‘Diventerà Bellissima’, sulla sua pagina Facebook: “La situazione apocalittica di Palermo, rappresenta il finale politico di Orlando. Una città tenuta per troppo tempo in ostaggio dal primo cittadino che oramai è totalmente disconnesso dai palermitani e dai bisogni del capoluogo”.

Scrive il leghista Igor Gelarda: “Situazione critica al sottopasso di viale Lazio. Persone bloccate con le auto. I poliziotti e carabinieri, praticamente a nuoto, hanno aiutato alcuni automobilisti bloccati. Me lo dite come si fa ad abbandonare in questo modo una città e non curarne la manutenzione per evitare che accadano queste cose?”.

Dal canto suo, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, replica:Oltre un metro di pioggia è caduta oggi a Palermo in meno di due ore. La pioggia più violenta nella storia della città almeno dal 1790, pari a quella che cade in un anno. Una pioggia che nessuno, nemmeno i meteorologi che curano le previsioni nazionali, avevano previsto, tanto che nessuna allerta di Protezione civile era stato emanata per la nostra città”.

Forse, Palermo merita di più anche di una contesa politica tra fazioni contrapposte. (QUI TUTTE LE REAZIONI).

Ora, noi vogliamo sapere, ben oltre il tracciato delle ‘prime ricostruzioni’ e delle note polemiche. Con certezza. E’ stata una fatalità, un inatteso colpo della sorte? C’è stata una omissione? E, se c’è stata, chi è il responsabile? Almeno, in tanto sfacelo, si stabilisca la verità.

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16 Luglio 2020, 08:00

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