PALERMO – La Nazionale di calcio riabbraccia Palermo, o meglio il capoluogo siciliano torna a tifare per gli azzurri come se l’ultima partita al ‘Barbera’ (datata 6 settembre Italia-Bulgaria 1-0, neri) si fosse giocata appena ieri. L’amore per quella maglia azzurra è dunque rimasto intatto nell’ultimo anno e mezzo, in cui la Nazionale ha disputato un ottimo Europeo per poi essere eliminata ai quarti dalla Germania e vissuto l’avvicendamento in panchina fra Antonio Conte e Giampiero Ventura, in cui i tifosi di Palermo hanno vissuto più delusioni che gioie con una salvezza agguantata nelle ultime giornata la passata stagione ed una retrocessione che invece quest’anno sembra più che probabile per il club di viale del Fante passato dalle mani di Maurizio Zamparini a quelle di Paul Baccaglini.
Ecco perché quella di domani sera contro l’Albania allenata da De Biasi, con un passato da ex calciatore rosanero, sarà una gara dal sapore speciale per la città intera che da troppo tempo non vive l’ebrezza di un incontro così importante nel proprio impianto e che già dalle prime ore della messa in vendita dei tagliandi per il match ha dimostrato di voler riempire gli spalti del ‘Barbera’ facendo registrare il tutto esaurito (già sfondata quota 20mila biglietti venduti). Per l’Italia dei giovani di Ventura Palermo si vestirà dunque a festa, diverse le attività collaterali organizzate all’interno del programma ‘Palermo Città Azzurra’, promosso dalla FIGC e dal Comune con quest’ultimo che renderà omaggio al ritorno dalla Nazionale attraverso Palazzo delle Aquile e la antistante Piazza Pretoria colorate d’azzurro, con la speranza d’assistere ad una vittoria (13 gare disputate dagli Azzurri nel capoluogo, 11 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfitta nel 1994 con la Croazia).
Ma quella di domani sarà una giornata da inserire nella galleria dei ricordi anche per uno degli azzurri che giocherà nello stadio che lo ha lanciato nel calcio che conta. Per il ‘Gallo’ Andrea Belotti, attaccante 23enne del Torino e attuale capocannoniere della serie A, la maglia della Nazionale maggiore è un traguardo raggiunto infatti anche grazie ai gol con cui il bomber di Calcinate si mise in mostra due stagioni fa con i rosanero nella sua prima in massima serie. Una coincidenza fortuita poi il fatto che ai tempi dell’ultima gara dell’Italia a Palermo l’allora 21enne Belotti, considerato non adatto a reggere da solo l’attacco rosanero, si fosse trasferito da qualche mese proprio dai siciliani al Torino di Urbano Cairo.
Un affare da circa 7 milioni più bonus che, già dopo il primo campionato in granata del ‘Gallo’, si rivelò poi non così tanto proficuo per la dirigenza rosanero alla luce dell’attuale clausola da 100 milioni sul calciatore imposta dal Torino per un’eventuale cessione all’estero. Adesso che guida la classifica dei bomber in A ed è considerato l’attaccante del presente e del futuro prossimo della Nazionale italiana Belotti si ripresenta dunque a Palermo con un curriculum da top player per centrare una vittoria con l’Albania fondamentale per mantenere il primato nel girone con la Spagna, impegnata nel frattempo con Israele, confermandosi fra i migliori attaccanti che si presenteranno ai Mondiali di Russia 2018. Sull’accoglienza calorosa del pubblico di Palermo nei confronti del proprio ex centravanti non c’è nemmeno da scommettere, Belotti infatti oltre ad essere fidanzato con una palermitana ha lasciato un ottimo ricordo in Sicilia.
