Palermo, eseguita l'autopsia: la salma del piccolo Bryan torna a casa

Palermo, eseguita l’autopsia: la salma di Bryan torna a casa

Il feretro restituito ai familiari
DOLORE A BRANCACCIO
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PALERMO – Si attende il ritorno a casa della salma del piccolo Bryan Puccio, il bimbo annegato a 4 anni nel mare di Termini Imerese. L’autopsia è stata eseguita sabato all’istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo. I periti hanno chiesto 90 giorni di tempo per le conclusioni.

Nella casa del rione Brancaccio il dolore è lacerante. I funerali si svolgeranno domani alle 10 nella chiesa di Santa Maria La Nova. “Amore di papà, mi hai lasciato – ha detto papà Giovanni-. Ti giuro amore mio, non ho parole per dirti che ora che mi hai lasciato per sempre io non ti dimenticherò mai”.

Papà e mamma sono stati iscritti nel registro degli indagati. Un’iscrizione servita per consentire ai genitori di fare partecipare alle operazioni peritali il loro legale, l’avvocato Giulio Bonanno, e un perito di parte.

Le indagini della Procura di Termini Imerese servono a scoprire le cause del decesso del bimbo. Bisogna accertare se sia annegato dopo avere perso i sensi a causa di un malore, valutare chi stesse vigilando su di lui mentre giocava in acqua e verificare i passaggi dei soccorsi.

Il profondo dolore e l’indagine seguono percorsi paralleli. L’autopsia si è svolta sabato mattina al Policlinico. La salma del bimbo sarà restituita nelle prossime ore ai familiari.


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