PALERMO – Stava rientrando a casa. Quattro ragazzini gli sono sfrecciati accanto e uno lo ha colpito con un bastone o un ombrello alla schiena. Lo zaino ha attutito il colpo. Quindi sono andati via ridendo. Disavventura giovedì 25 gennaio, per un avvocato in corso Camillo Finocchiaro Aprile.
A fare il resoconto è il legale, Luca Giudice. “Rientravo a casa dopo una partita di calcio – racconta -. Ho parcheggiato e proseguivo a piedi. All’altezza di viale Regina Margherita sono sbucati dal nulla a tutta velocità. Erano in quattro su due bici elettriche, dovevano essere modificate perché andavano troppo forte. Non sono riuscito a vederli in faccia, ma erano dei ragazzini. Lo hanno fatto per puro divertimento visto che sono andati via sghignazzando”.
“Mi hanno colpito alla schiena – prosegue -. Io non mi sono fatto nulla perché avevo uno zaino molto spesso sulle spalle. E se mi avessero preso in testa? Se al mio posto ci fosse stato un soggetto debole? E se mi avessero accerchiato facendomi del male? Non avremo mai una risposta a queste domande, ma la verità è un’altra: questa città è diventata invivibile riguardo alla sicurezza”.
“Palermo è bella e in molti, giustamente, ne esaltate l’estetica. Ma è diventata invivibile. Penso alla sporcizia oltre che alla sensazione di insicurezza. Sono disgustato. Spero di contribuire a cambiare qualcosa con la mia testimonianza”, conclude.