Istituzioni, stadio e campo |Presidente Baccaglini: day 1 - Live Sicilia

Istituzioni, stadio e campo |Presidente Baccaglini: day 1

Il neo numero uno rosanero vivrà a stretto contatto la realtà palermitana fino al match con la Roma.

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PALERMO – Un primo assaggio con la sua nuova vita da presidente l’ha avuta in queste ultime ventiquattro ore ma per Paul Baccaglini, successore di Maurizio Zamparini alla presidenza del Palermo calcio, il primo vero giorno da patron del club siciliano sarà quello di oggi. Il 33enne italoamericano, che dopo la presentazione alla stampa allo stadio ‘Barbera’ ha seguito con attenzione tutto l’allenamento di quella che è diventata la sua squadra in quel di Boccadifalco, potrà definire infatti oggi il ’day one’ della sua precoce carriera da massimo dirigente di una società di serie A. Oggi l’ex ‘iena’ e dj, da qualche anno socio e fondatore del fondo d’investimento che da qui al prossimo 19 aprile rileverà la totalità delle quote del club da Maurizio Zamparini, dopo aver assolto al primo impegno istituzionale con la visita all’Ars, potrà tastare con mano il calore della piazza visto che, senza impegni fissati in agenda, avrà modo di vivere quella città di cui ha avuto un assaggio solo lo scorso agosto.

Era ancora estate infatti quando Baccaglini, al tempo fra i maggiori investitori all’interno della cordata rappresentata da Frank Cascio, sbarcò nel capoluogo siciliano insieme all’ex manager di Michael Jackson per rendersi conto in prima persona della bontà del progetto in cui si stava per imbarcare. Il tramonto della trattativa fra Zamparini e Cascio poco dopo però non interruppe quel legame improvviso che si era instaurato fra l’attuale nuovo presidente e la città di Palermo. Un amore a prima vista che Baccaglini non ha evitato di menzionare in occasione della sua prima conferenza stampa e che nello scambio epistolare intrattenuto con Zamparini, nei mesi che hanno preceduto l’accordo, ha convinto il patron friulano a passare la mano al più giovane imprenditore nel campo finanziario.

Diverse le tappe del tour che Baccaglini si concederà in veste di nuovo presidente del Palermo in queste ore anche se, per comprendere davvero il polso di quella che è divenuta la sua tifoseria, basterebbe fare un giro per il centro città e quei mercati popolari che quindici anni fa accolsero con estremo calore l’arrivo di Zamparini dopo gli anni bui fra radiazione e serie minori. Un banco di prova per il presidente che, anche ieri nell’incontro con la stampa, ha espresso il suo attaccamento alla nuova avventura mostrando l’ultimo arrivato della sua personale collezione (uno degli scudetti storici del club) disegnato sul petto. Anche sull’immagine da ex uomo di spettacolo Baccaglini conta di far leva per risvegliare dunque nei tifosi quell’attaccamento alla squadra, da troppo tempo sopito dietro l’astio nei confronti delle ultime gestioni di Zamparini.

Dopo essersi presentato rispettivamente a stampa, squadra, staff tecnico, assemblea regionale e città verrà il turno dell’amministrazione comunale. L’incontro previsto fra Baccaglini e il sindaco Leoluca Orlando è previsto nella giornata di giovedì a Villa Niscemi dove il nuovo numero uno del club di viale del Fante esporrà la sua ferma volontà di portare a compimento, nel più breve tempo possibile, i progetti relativi alla costruzione del nuovo stadio e del centro sportivo. Un summit esplorativo che servirà a gettare le basi di un futuro prossimo, qualora l’attuale giunta venisse riconfermata alle prossime elezioni comunali, ma allo stesso tempo permetterà al nuovo presidente del Palermo di riaprire un dialogo con il Comune che manca da diversi anni.

Infine arriverà il weekend della prima gara da patron rosanero. Un esordio da ricordare nel tempo visto che si giocherà al ‘Renzo Barbera’ contro una Roma che adesso con i siciliani ha in comune la provenienza dei proprietari. Nella tribuna dell’impianto palermitano, su cui Baccaglini ha assicurato siederà in tutte le gare casalinghe, si incroceranno infatti le due dirigenze straniere, una coincidenza che sa di buon auspicio visti i risultati raggiunti in questi anni da Palotta col club capitolino. Al presidente classe ’84 resterà dunque da saggiare l’effetto ‘Barbera’ e l’accoglienza della tifoseria che dopo mesi di contestazioni nei confronti dell’ormai ex patron Zamparini avranno l’occasione d’incitare la nuova proprietà.


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