PALERMO – La banda spacca vetrine ha tentato di svaligiare la pasticceria la Martorana in corso Vittorio Emanuele a Palermo cercando di spaccare la vetrina con una grossa pietra. Le indagini sono condotte dalla polizia.
“Qualcuno questa notte ha intenzionalmente colpito, con una grossa pietra e con forza una delle vetrine antisfondamento de La Martorana – dice la titolare Doriana Ribaudo – Mi sto recando in commissariato a denunciare l’accaduto con le relative immagini della videosorveglianza. Oggi dovrei essere arrabbiata e preoccupata. Ma non lo sono. Perché se si sceglie di stare da una parte, sono sentimenti del primo minuto. Anzi, il meglio deve ancora venire”.
L’associazione “Cassaro Alto” esprime solidarietà a Doriana Ribaudo, dopo quanto accaduto la notte scorsa verso le 4, quando, come si evince dalla registrazione delle telecamere di sorveglianza, un uomo si sarebbe avvicinato alla pasticceria, si sarebbe fatto il segno della croce e poi avrebbe lanciato una pietra di marmo contro la vetrina mandandola in frantumi.
“È intollerabile – diche Giovanna Analdi, presidente dell’associazione ‘Cassaro Alto’ – un atto vandalico che porta in sé i sintomi di un’evidente intimidazione e intolleranza nei confronti di Doriana Ribaudo, portatrice di legalità in una devastata città che preferisce troppo spesso voltarsi dall’altra parte”. L’associazione, come forma concreta di supporto, ha lanciato per l’8 aprile l’iniziativa “Colazione alla Martorana”, invitando la cittadinanza a recarsi nella pasticceria. “Purtroppo – continua Analdi – il problema sicurezza su via Vittorio Emanuele è sottovalutato dalle forze dell’ordine. Quotidianamente i nostri esercizi commerciali sono vittime di furti e troppo spesso i turisti in visita nel percorso ‘Arabo-Normanno’ subiscono scippi. Nella notte, come dimostra quanto accaduto a ‘La Martorana’, la nostra strada diventa terra di nessuno e facile preda della criminalità. È in atto un vero e proprio allarme sicurezza”.
Solidarietà a Doriana Ribaudo è stata espressa anche dal gruppo Dc in consiglio comunale.