PALERMO – Modello Manfredi per vincere a Palermo. Il responsabile nazionale enti locali del Pd, Francesco Boccia, traccia il sentiero da imboccare per le amministrative in attesa che Franco Miceli sciolga la riserva. Un campo destinato ad allargarsi, ma attorno a un progetto “progressista”.
Boccia, che arriva all’assemblea provinciale del partito palermitano in compagnia del segretario regionale Anthony Barbagallo, attacca frontalmente la candidata di Giorgia Meloni, Carolina Varchi, dicendo che Palermo non può stare con chi non crede nell’Europa. E lancia la palla nella metà campo di chi staziona al centro. “Palermo è una questione nazionale”, ricorda Boccia che, nei fatti, rilancia la linea del segretario Letta.
“Non si può non schierarsi, chi sta al centro sta con la destra”, dice a margine dell’assemblea provinciale che discuterà della candidatura di Miceli a Palazzo delle Aquile e del rapporto con vecchi e nuovi potenziali alleati.
Il Pd mette sul tavolo “il modello Manfredi”, un campo abbastanza largo imperniato su un progetto e un candidato civico, e sulla falsariga del “patto per Napoli” lanciare un “patto per Palermo”.