PALERMO – “La candidatura a Capitale Europea della Cultura della città di Palermo può essere, come lo è stata per Marsiglia che è oggi appunto Capitale Europea, una grande opportunità per la città ed il suo territorio. Può esserlo perché è una candidatura propositiva, che dà grande impulso all’attività culturale e al recupero e la valorizzazione di tanti spazi per la cultura”. Lo ha detto Matthieu Poitevin, architetto e autore del recupero architettonico della Friche Belle de Mai di Marsiglia, l’ex struttura industriale riconvertita oggi in uno dei più importanti centri di produzione culturale della città francese.
“Ho molto apprezzato l’esperienza dei Cantieri – ha affermato Poitevin – soprattutto perché sono uno spazio aperto, gestito dagli artisti e che offre gratuitamente importanti spazi e servizi per la cultura”. L’incontro con Poitevin, in transito all’agorà di Zac, costituisce, dopo quello di marzo a Marsiglia, il secondo degli scambi tra Palermo e la città francese che quest’anno è Capitale Europea della Cultura e si inserisce all’interno dei protocolli di partenariato in corso di definizione tra le due città, nell’ambito della candidatura di Palermo per il 2019.