PALERMO – Il Cerisdi, il Centro ricerche e studi direzionali, sarà tra i principali partner del Comune di Palermo che si candida a diventare Capitale europea della Cultura nel 2019. In questi giorni una delegazione di dieci persone, con in testa il sindaco Leoluca Orlando, ha presentato le credenziali per sostenere Palermo davanti a una giuria internazionale che dovrà effettuare la prima selezione fra le 21 città italiane candidate. Il Cerisdi, in particolare, ha dato la propria disponibilità a far parte della “fondazione di partecipazione”, strumento giuridico di “Palermo città europea della Cultura 2019”.
“In questo quadro di collaborazione verso un obiettivo così importante che porterà investimenti e nuova ricchezza nella città – ha spiegato il professore Sebastiano Torcivia, presidente del Cerisdi -, l’ente si candida come centro di ricerca per la successiva implementazione del progetto di Palermo città europea della Cultura. Fornirà servizi di supporto all’analisi economica e progettuale, oltre che consulenze sulla sostenibilità finanziaria grazie a un gruppo capace di contattare le necessarie competenze utili a fornire l’adeguato apporto al piano studiato dal Comune”.
Inoltre, il centro si candida a essere uno dei siti principali per i numerosi eventi che si susseguiranno nel 2019. Oltre ad essere uno dei centri di ricerca e formazione di riferimento, infatti, il Cerisdi ha sede in un luogo storico: castello Utveggio, un simbolo della città che ne contraddistingue il paesaggio. Grazie alla sua posizione strategica sul Monte Pellegrino, a quattrocento metri sul livello del mare, il castello sarà la “core location” del 395/simo Festino di santa Rosalia, il trait d’union tra la città a valle e il santuario.
Il castello è inserito all’interno della riserva naturale orientata della Favorita, un’area che sarà presto riorganizzata e anche, in larga misura, pedonalizzata. “Potremmo fungere anche da presidio – ha spiegato Torcivia – e da raccordo con la Forestale. Così come la nostra esperienza nel turismo e nella comunicazione enogastronomica (il Cerisdi ha già attivato un master in collaborazione con l’Università Iulm di Milano su questi temi) può fornire idee e progetti in vista della realizzazione dell’Accademia Internazionale della Cucina del Mediterraneo”, altro obiettivo prioritario che si rileva nel master plan della progettualità di Palermo capitale europea della cultura 2019.