Svelato il lavoro che ha tenuto i palermitani con il fiato sospeso in questi giorni. L’allestimento ai Quattro Canti era iniziato qualche giorno fa con una pedana in cemento a forma ottagonale e la città ha iniziato ad interrogarsi. “Una statua di Orlando”, suggerivano alcuni, mentre altri gridavano allo scandalo: “Soldi buttati”. A spiegare di cosa si tratta è il curatore Alessandro De Lisi: “Questo è il Tamburo di Palermo, perché se la mafia ha imparato a sussurrare noi facciamo rumore, faremo grancassa.“ La grancassa inizierà a suonare presto.
“Un suono minaccioso e imprevedibile”
“Elisa”, l’opera di Arcangelo Sassolino, vicentino classe 1967, è una scultura animata, movimentata da un generatore idraulico che spinge a intervalli casuali un braccio meccanico contro il suolo. Emette un suono minaccioso e imprevedibile proveniente dall’urto con la durezza del cemento, che viene dilaniato dalla potenza della macchina.
C’è una seconda opera
Sassolino fa rumore non solo ai Quattro Canti: un’altra opera, che rappresenta un respiro profondo che modifica la forma del metallo è stata installata oggi a Piazza del Parlamento. “Piccolo animismo” è un processo ciclico di immissione e sottrazione di aria in pressione. Il volume subisce trasformazioni che modificano la fisicità dell’opera. Si tratta di una scultura “generatrice di forma” viva. Essa stessa diviene energia.