PALERMO – Il tavolo, i candelieri, le alzate in vetro porta dolci, i barattoli dei confetti e persino l’angolo del caffè. A Palermo una coppia di sposi ha organizzato il rinfresco ai Quattro Canti. Sì, in uno dei posti più affascinanti della città. Affascinanti e non controllati. C’è voluto certamente del tempo per allestire il (quasi) banchetto e trasportare tutto ciò che serve sotto lo sguardo perplesso dei palermitani e incuriosito dei turisti.
La denuncia via social
L’assessore alla Mobilità Maurizio Carta ha scritto su Facebook che “la Polizia municipale di Palermo appena avuta la segnalazione, tardiva, della vergognosa occupazione del suolo pubblico ai Quattro Canti è intervenuta sul posto e ha identificato gli incivili che hanno vergognosamente utilizzato in maniera indecente e senza alcuna autorizzazione piazza Vigliena, applicando tutte le sanzioni per occupazione di suolo pubblico e infrazioni al codice della strada”.
Ma i controlli?
E sull’assenza di controlli che ha favorito l’audace idea del banchetto? “La pattuglia non è riuscita a intervenire prima poiché sono tutte impegnate nell’assistenza alla sicurezza di manifestazioni sportive a Mondello. Da domani sarà intensificato il servizio di videosorveglianza dei siti più sensibili.
Ringrazio la Comandante Margherita Amato e il commissario Benny Cassarà per il rapido intervento nonostante la tardiva segnalazione”.
Serve uno sforzo maggiore
L’aggettivo “tardiva” impone una riflessione: la vicenda straordinaria del banchetto rischia di distrarre dall’ordinario caos che regna in via Maqueda e altrove, dove il suolo pubblico è sfregiato anche da chi è autorizzato per un metro e se ne prende cento. Il caos c’era prima con la vecchia amministrazione e persiste con la nuova. Stessa cosa in corso Camillo Finocchiaro Aprile, regno degli abusivi e delle auto in tripla fila, o nelle stradine che da corso Tukory arrivano all’Albergheria con il mercato di robe vecchie, o nelle piazze del centro storico, dominio di parcheggiatori fuorilegge stanziali e terra di conquista degli automobilisti che non si rassegnano e parcheggiano a ridosso delle chiese. Fanno quel pensano, favoriti dalla quasi certezza dell’impunità.
Proprio come la coppia di sposi che più suggestiva location dei Quattro Canti (come dargli torto!) non poteva immaginare per festeggiare il loro “Sì” (anche loro saranno identificati e multati). Si sono scontrati con un nemico più forte, il passaparola social. Non può da sola l’amministrazione comunale – è vero – risolvere questioni più ampie che riguardano l’inciviltà e l’ordine pubblico. Lo dimostrano i tanti, troppi furti con le vetrine prese a mazzate. Le forze di polizia fanno la loro parte. Anche questo è vero. È evidente, però, che lo sforzo e l’impegno attuali di tutti gli attori sono insufficienti.
Le vicende palermitane sono note a tutti, amministratori inclusi. Non sono fatti estemporanei che possono cogliere impreparati, come nel caso del banchetto nuziale. Di tardivo c’è l’intervento per tentare di mettere a posto le cose.