PALERMO – Una svolta che passi dai giovani rosanero. E’ questa la richiesta che Maurizio Zamparini ha fatto senza giri di parole, così come è solito fare il vulcanico patron friuliano, al proprio allenatore Beppe Iachini. Il Palermo, reduce da un mese di marzo dai risultati tutt’altro che positivi (due pareggi e tre sconfitte), secondo il presidente rosanero avrebbe infatti perso il consueto vigore e la brillantezza in campo ammirata fino a poco tempo fa e che ha permesso ai siciliani di arrivare a quota 33 punti già nel mese di febbraio, coltivando addirittura il sogno Europa League.
Al numero uno di viale del Fante non sono però andate giù le recenti prestazioni contro Empoli, Cesena e Chievo in cui, a detta di Zamparini, Iachini avrebbe dovuto dar maggior spazio a giocatori giovani e di prospettiva rispetto ai cosidetti ‘senatori’ come Terzi e Maresca, utilisissimi in campo come nello spogliatoio per tenere unito il gruppo ma secondo il patron non in linea con la programmazione di un futuro prossimo. Con l’obiettivo salvezza ormai ad un passo, con la fatidica quota 40 che si avvicina a piccoli passi, il presidente si augura quindi di veder in campo sempre più spesso elementi come Ivajlo Chochev, jolly di centrocampo classe ’93, che in questa stagione ha visto diverse volte il campo subentrando dalla panchina.
Il bulgaro, impegnato fra l’altro sabato sera con la sua nazionale contro quella azzurra in cui incrocerà il compagno di squadra Franco Vazquez, è una pedina importante che Iachini ha utilizzato col contagocce nella posizione di mezzosinistro nelle gare in cui Edgar Barreto era infortunato o squalificato. Nelle poche gare giocate dal 1′, ricordiamo quella col Cesena in casa e la trasferta del ‘Ferraris’ contro il Genoa, il 22enne ex Cska Sofia ha sempre dimostrato personalità e una buona visione di gioco dunque, a salvezza raggiunta, il tecnico ascolano potrebbe puntare definitivamente su Chochev per mettere minuti importanti nelle gambe del giovane.
Altro elemento su cui il presidente si è espresso a chiare lettere è Mato Jajalo. Secondo Zamparini il croato, ex Siena e Colonia classe ’87, dovrebbe trovare maggior spazio e anche contro il Chievo avrebbe dovuto giocare dall’inizio. Il 27enne, acquistato nella finestra invernale di mercato, dopo aver sostituito Enzo Maresca durante l’infortunio dell’ex regista di Juventus e Siviglia ha giocato gradualmente con sempre meno continuità fino a non disputare appunto nemmeno un minuto contro i clivensi al ‘Bentegodi’. Caso diverso, ma con una gestione simile, quello che riguarda il centrocampista avanzato Robin Quaison. Lo svedese d’origini ghanesi, convocato dalla sua nazionale maggiore per le sfide con Moldavia e Iran, è partito molto spesso nell’undici titolare rosanero (vedi l’impiego con Lazio, Empoli, Cesena e Chievo) posto poi essere sostituito nei primi minuti dalle ripresa da Andrea Belotti.
Ecco quindi che nella sfida di sabato 4 aprile contro il Milan potremmo assistere ad una piccola rivoluzione nell’undici iniziale ,con l’inserimento della cosidetta ‘linea verde’ tanto richiesta dal presidente che piuttosto di ‘riconoscenza’, nei confronti dei giocatori che hanno portato il Palermo in serie A, ha chiesto al suo mister programmazione sui giovani talenti per il futuro del club.