Palermo, "cocaina in cucina": piazza di spaccio a Pallavicino

“La cocaina era in cucina”: market della droga a conduzione familiare

Il commissariato San Lorenzo
Tre misure cautelari. Clienti pedinati e filmati a Pallavicino

PALERMO – La squadra investigativa del commissariato San Lorenzo ha concentrato l’attenzione sul civico 22 di via Giuseppe Malvica, a Pallavicino.

I poliziotti avrebbero scoperto una piazza di spaccio gestita da Marco Sciabica, 47 anni (finito in carcere), dal figlio Vincenzo, 28 anni, (divieto di dimora) e Francesco Lo Cascio, 41 anni (arresti domiciliari). C’era un via continuo di macchine e moto.

Prezzi modici: 15 euro a dose e gli affari andavano a gonfie vele. Il primo riscontro si è avuto dalle parole di un testimone che ha raccontato di avere visto spacciare cocaina nell’abitazione degli Sciabica in presenza anche di minorenni.

Poi sono stati sentiti i clienti, tutti pedinati e filmati. Qualche consumatore avrebbe ricevuto la visita di Marco Sciabica, che lo invitava a non raccontare nulla di quanto accadeva.

Una ragazza aveva accompagnato il fidanzato a ritirare la dose di cocaina. Circostanza confermata da altri consumatori. Qualcuno ha provato a mentire, sostenendo di avere comprato “broccoli”. Un racconto inverosimile e adesso rischia l’incriminazione per favoreggiamento.

“Entravo regolarmente in casa, esattamente in cucina dove Marco confezionava la quantità di cocaina da me richiesta – ha raccontato un testimone -, custodita all’interno di un portavivande in plastica che spesso conteneva una quantità solida per la grandezza più o meno di un pugno”.

“Con una scheda in plastica trasparente appoggiata sul tavolo – ha aggiunto un altro consumatore – ha uscito un pezzo di cocaina grande poco più di una noce, ha tolto il pezzo che avevo richiesto, avevo 20 euro. Quindi la pesava su un bilancino e me la consegnava”.

Agli atti dell’inchiesta della Procura, che ha chiesto e ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare dal giudice per le indagini preliminari Stefania Brambille, ci sono anche le intercettazioni. “Caro, io posso pure venire ma non per un ventino, hai capito… se ne prendi di più io posso venire”, diceva Lo Cascio.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI