PALERMO – È iniziata oggi la missione a Palermo della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle Periferie, presieduta da Alessandro Battilocchio deputato di Forza Italia.
Oggi e domani tra Brancaccio e lo Zen, con visita anche ai luoghi legati a don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre di 31 anni fa, nel giorno del suo 56esimo compleanno. Si è iniziato dalla scuola che porta il nome del parroco di Brancaccio, vandalizzata più volte. A seguire si è tenuto un momento di raccoglimento in piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, dove è stato ucciso il parroco del quartiere, con visita alla casa-museo. Quindi tappa alla cittadella dei poveri fondata dal missionario laico Biagio Conte, morto il 12 gennaio 2023, che proprio oggi avrebbe compiuto 61 anni.
Nel pomeriggio è previsto un incontro con le associazioni dello Zen, dopo un sopralluogo per raccogliere le istanze dei cittadini residenti nell’area ai margini della città, particolarmente complessa, e per ribadire la presenza dello Stato. Domattina presidio istituzionale della commissione sul luogo della strage di Capaci del 23 maggio 1992.
Lagalla: “Soddisfatti per l’attenzione rivolta a Palermo”
“Rivolgo il mio ringraziamento per la visita di oggi in città dei componenti della Commissione parlamentare per le Periferie. Insieme agli assessori alla Rigenerazione urbana, alle Opere pubbliche, all’Istruzione, all’Emergenza abitativa, all’Ambiente e al Presidente del Consiglio comunale si è svolto un momento di confronto costruttivo e interessante sulle iniziative che l’amministrazione comunale sta portando avanti in favore dei quartieri periferici della città”, dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Grazie all’approvazione dei bilanci del Comune, l’Ente sta finanziando e intende investire nuove risorse sulle periferie. In particolare è stato fatto il punto sugli investimenti che hanno riguardato l’edilizia scolastica, la manutenzione dell’edilizia residenziale pubblica, le politiche sociali, che punteranno alla realizzazione di centri di aggregazione per giovani, adulti e anziani e le azioni che puntano ad elevare i livelli di sicurezza degli assi viari e del decoro di queste aree”.
“Siamo soddisfatti dell’attenzione che i parlamentari hanno voluto rivolgere alla nostra città, convinti che il miglioramento delle condizioni delle periferie e il potenziamento dei servizi che vengono erogati nel territorio passino dalla sinergia e dal supporto delle istituzioni a livello nazionale agli enti locali”.
Il parroco di Brancaccio: “Stanchi della parole”
“Siamo stufi delle parole. Siamo abituati ai tanti che vengono qui soprattutto per l’anniversario dell’omicidio di padre Pino Puglisi e in sedici anni in cui sono parroco ho sentito tanti impegni verbali. Quasi mai, però, abbiamo visto quei fatti necessari per far crescere Brancaccio e i suoi abitanti come voleva don Pino”. Così il parroco della chiesa di Brancaccio che fu di Padre Puglisi, Maurizio Francoforte, che è molto polemico contro le visite dei politici che poi non portano ad alcun risultato.
“C’è tanta gente che si dà da fare nel nostro quartiere. Ma Brancaccio passa solo per la spazzatura, gli attentati e la mafia. Invece in tanti a Brancaccio vorrebbero vivere in un quartiere pulito. È da una settimana che non raccolgono la spazzatura. È bastata la presenza della commissione per ripulire il quartiere. Se serve, inviteremo altre personalità. Nel nostro quartiere c’è chi vuole fare la differenziata e non ci è consentito. Siamo stufi di vedere Brancaccio dipinto solo in un modo, sempre con gli stessi stereotipi”.
Battilocchio: “Le periferie non vanno dimenticate”
“La nostra presenza qui come nelle altre città metropolitane visitate è un segnale di vicinanza alla popolazione. L’attenzione alle periferie è al centro dell’agenda politica del Paese. Ci viene chiesto che i progetti proseguano, che siano sostenibili per fare in modo che il gap tra periferie e centro creato negli ultimi decenni sia colmato”. L’ha detto a Palermo il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie, Alessandro Battilocchio (FI), nella conferenza stampa che si è tenuta alla prefettura.
“Abbiamo iniziato lo scorso anno dei sopralluoghi nelle città metropolitane d’Italia – ha aggiunto Battilocchio -: da Roma a Napoli, da Genova a Bari e Catania. La commissione ha un triplice obiettivo: l’analisi e l’approfondimento sulle condizioni delle periferie; elaborazione delle proposte concrete da presentare in Parlamento e la presenza sui territori”.
“Non abbiamo bacchette magiche, arriviamo sul territorio, incontriamo istituzioni, cittadini e le realtà che operano nel sociale e elaboriamo delle proposte da sottoporre al Parlamento”.
“Nelle periferie vive un quarto degli italiani. Per tanti, troppi anni – e non solo a Palermo – sono state considerate, però, aree di serie B all’interno delle comunità locali. C’è, quindi, un gap di tanti anni che va recuperato in termini di mobilità, decoro urbano e servizi”.
“Grazie ai fondi messi a disposizione, provenienti solo dal Pnrr, è in atto un’azione importante su tutto il territorio nazionale che può rappresentare un cambio di passo necessario per recuperare questo gap, ha aggiunto.
“Per la riqualificazione delle periferie di Palermo ci sono risorse molto importanti – ha concluso -, circa un miliardo di euro, che con progettualità di qualità possono davvero cambiare il volto della città. Dal sindaco Lagalla abbiamo ricevuto una relazione molto dettagliata con un timing delle azioni in corso. La verificheremo e faremo delle valutazioni: è materiale prezioso per il nostro lavoro”.