PALERMO – Palermo Ambiente cambia statuto. La giunta comunale di Palermo ha approvato una delibera, che adesso andrà al vaglio di Sala delle Lapidi, per modificare i compiti della partecipata al 100% del Comune che svolge la funzione di Ato rifiuti. Una società in liquidazione dal 2010 e che costa ogni anno 4 milioni, con i suoi 73 dipendenti, ma che si prepara a svolgere un ruolo fondamentale nel progetto Palermo differenzia 2 che consentirà di estendere la raccolta porta a porta ad altri 130 mila cittadini.
La società dovrà occuparsi di informare i cittadini e distribuire i kit, curando la fase preparatori e di avvio del secondo step della differenziata che a Palermo è fermo al 9% ma che, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovrebbe arrivare al 30% entro il 2016. Per farlo però bisogna modificare lo statuto di Palermo Ambiente, togliendole il controllo su Amap e lasciando quello su Rap.
Il progetto prevede che gli addetti informino la cittadinanza del nuovo servizio porta a porta con stand e presidi fissi presso scuole, piazze, mercati e manifestazioni utilizzando 13 auto, 2 minicam (stazioni ecologiche itineranti) e un ciclomotore. La società ha chiuso l’ultimo bilancio con un utile di 270 mila euro.