PALERMO – Niente rete di protezione nell’area dedicata ai cani all’interno di Villa Sperlinga: c’era ma è divelta da mesi. E in più la villa, dopo il tramonto, è al buio totale perché si è fulminato il neon del palo elettrico. Uomini e cani si muovono un po’ alla cieca: i quattro zampe magari si abituano presto all’oscurità, i loro padroni invece fanno luce azionando i cellulari in modalità torcia.
Le criticità
Potrebbe essere romantico, adesso che fa buio intorno alle diciassette, osservare quei fasci di luce che assomigliano a lucciole danzanti, a metà tra il romantico e il fiabesco. Le lamentele dei fruitori di questo spazio verde al centro di Palermo non hanno finora ricevuto ascolto ma c’è un serio problema di sicurezza che non può essere sottovalutato. La rete divisoria tra la zona “sgambettamento” (riservata ai cani che scorrazzano senza guinzaglio) ed il parco di villa Sperlinga in pratica non esiste più. Il recinto è visibilmente danneggiato e anche un cane di media statura non fa fatica a ritrovarsi nell’altra zona della villa dove ci sono molti anziani con bambini piccoli. E c’è anche chi ha paura.
L’episodio e le segnalazioni
Proprio due giorni fa, un boxer di otto mesi, è “atterrato” su una panchina dove era seduta una neonata con la sua tata che è scappata spaventata, ignara del fatto che il cane voleva solo giocare. L’epilogo? Le urla strazianti della neonata, il terrore negli occhi della sua bambinaia e perfino le escoriazioni del padrone del cane caduto nella foga di recuperare il quadrupede. La tensione si è sciolta poco dopo ma non è la prima segnalazione che arriva. Segnalazioni peraltro già inviate all’assessorato Ville e Giardini: servirebbero due ore di lavoro, forse meno per ridare piena fruibilità e sicurezza a uno spazio verde che rappresenta un grosso punto di riferimento, soprattutto per mamme e bambini.