Palermo festeggia Papa Leone XIV: "Un fratello tra noi"

Palermo festeggia Papa Leone XIV: “Un fratello tra noi”

Cattedrale gremita per il nuovo pontefice

PALERMO – Una Cattedrale gremita aveva dato l’ultimo saluto a Papa Francesco meno di un mese fa, una chiesa altrettanto ricolma oggi accoglie il successore Leone XIV.

Palermo festeggia il nuovo pontefice con una solenne celebrazione eucaristica di ringraziamento presieduta dall’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice, che ha chiamato a raccolta clero e semplici fedeli per salutare l’inizio del ministero petrino.

La celebrazione

Le parrocchie questo pomeriggio sono rimaste chiuse e in centinaia hanno riempito la Cattedrale, con i banchi occupati e la gente seduta nelle cappelle laterali.

Decine i presbiteri presenti insieme a religiose e religiosi e semplici fedeli. “Oggi l’amata Chiesa palermitana si è riunita per pregare per Papa Leone XIV – ha detto Lorefice nell’omelia – perché il Signore sostenga e porti a compimento il suo ministero di successore dell’apostolo Pietro, sia tra noi un fratello servo della nostra fede e della nostra gioia, camminando con noi sulla via dell’amore di Dio che vuole tutti uniti in un’unica famiglia”.

Lorefice, che per l’occasione ha indossato il pallio, segno della comunione col vescovo di Roma, richiama le parole pronunciate da Leone XIV chiedendo pace, amore e unità. “Solo l’amore porta il frutto dell’unità e della comunione, solo l’amore vince l’odio, solo l’amore semina la pace. Da che mondo è mondo, l’odio e l’egoismo producono divisione, violenza, guerra e morte”.

Le attese della Sicilia

La transizione tra due papi inevitabilmente porta con sé novità e cambiamenti, sebbene per valutarne la portata servirà ancora del tempo. La Sicilia però guarda con attesa al nuovo pontefice che già conosce l’Isola, avendola visitata come priore generale degli Agostiniani.

“Come Chiesa palermitana – ha detto l’arcivescovo a margine della celebrazione – ci auguriamo che il Signore dia al Papa forza e consolazione, continuando nel processo di una Chiesa sinodale e corresponsabile per servire al meglio un mondo che ha bisogno di pace”.

E chissà che in futuro Prevost non varchi ancora una volta lo Stretto. “Il Papa ha tanti anni davanti – ha concluso Lorefice – e avrà modo di raggiungere la nostra Chiesa di Palermo e quelle siciliane per una visita pastorale”.


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