Palermo, formazione, peculato milionario: Monterosso assolta

Formazione, peculato milionario: Patrizia Monterosso assolta

Il processo riguardava i finanziamenti in extrabudget

PALERMO – Assoluzione confermata per Patrizia Monterosso imputata per peculato. La sentenza è della Corte di appello presieduta da Adriana Piras. La Procura generale aveva chiesto la condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione.

Nella motivazione del verdetto di primo grado il giudice per l’udienza preliminare Fabrizio Molinari spiegò che non c’era la prova che il dirigente della Formazione Anna Rosa Corsello si fosse attivata per recuperare i soldi degli extrabudget su input di Monterosso, allora segretario generale della Regione.

La vicenda era legata ai finanziamenti oltre la soglia prevista dai piani regionali per la formazione professionale. Secondo l’accusa, che non ha retto, l’obiettivo era di “sottrarre il segretario generale al giudizio di condanna nel procedimento promosso dalla Corte dei Conti”. Un giudizio che si è concluso con una valanga di condanne ormai definitive per danno erariale.

Agli enti a cui erano arrivati più soldi del previsto non furono erogati i nuovi finanziamenti. Monterosso, oggi direttrice della Fondazione Federico II, chiese con una diffida che venissero bloccati i finanziamenti.

In realtà la procedura del recupero delle somme si era già conclusa nel mese di aprile 2013 mediante lo strumento tecnico contabile dei ‘mandati verdi’ e quindi in un momento largamente antecedente a quello dell’invio della diffida (che è dell’ottobre successivo, ndr).

L’avvocato Roberto Mangano

Il legale della difesa, l’avvocato Roberto Mangano, ha spiegato che i giudici amministrativi hanno ritenuto legittime le compensazioni. Monterosso è stata assolta per non aver commesso il fatto.


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