PALERMO – Tre anni ciascuno di carcere per i quattro imputati. A dodici anni di distanza si chiude il processo di primo grado per il crollo di due edifici in via Bagolino, a Palermo, che il 17 dicembre del 2012 provocò la morte di quattro persone.
Il giudice monocratico Sergio Zino ha condannato per omicidio e disastro colposi Antonino Firicano, Rosa Calvaruso, Maria Giovanna Costanza e Maria Rosa Tuccio.
Sono tutti proprietari di appartamenti dell’edificio caduto per primo. Secondo la ricostruzione dei pubblici ministeri, infatti, la palazzina franò sul corpo basso e si trascinò dietro anche il secondo edificio. Entrambe le strutture erano state costruite negli anni Quaranta e avevano due piani, poi furono realizzati abusivamente una terza elevazione e le verande, incidendo sui muri portanti.
Le crepe che si formarono a causa dell’eccessivo peso e dell’instabilità non avrebbero insospettito i proprietari. La sera del crollo i condomini del primo piano intuirono gli strani movimenti e avvertirono i vigili del fuoco. Subito vennero sgomberate le due palazzine e il corpo basso, ma quattro persone non riuscirono a mettersi in salvo.
I familiari delle vittime – Ignazio Accardi, Maria La Mattina, Antonino Cinà ed Elena Trapani – e le famiglie fatte sgomberare dalle abitazioni vicine si erano costituite parte civile con l’assistenza degli avvocati Michele Calantropo, Rosario Vento e Dario Falzone. A tutti spetta il risarcimento del danno che sarà stabilito in sede civile.