PALERMO – Novità al Consiglio comunale di Palermo. Da domani, 17 novembre, si potrà partecipare alle sedute anche da remoto così come stabilito dal presidente del Consiglio comunale a quei Consiglieri raggiunti da provvedimenti dell’Autorità Sanitaria limitativi della libertà di circolazione per la prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19.
La notizia è stata accolta favorevolmente dalla consigliera del M5S Viviana Lo Monaco: “Accolgo con favore l’odierna nuova ‘disposizione sulle modalità di svolgimento dei lavori di Consiglio Comunale della Città di Palermo’ del Presidente del Consiglio comunale, con la quale lo stesso prevede già da domani la possibilità di partecipare alle sedute di Consiglio e delle Commissioni in modalità da remoto a quei Consiglieri raggiunti da provvedimenti dell’Autorità Sanitaria limitativi della libertà di circolazione per la prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19“.
“Spiace constatare che le perplessità da me sollevate anche al Dipartimento regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica siano state accolte solo parzialmente e tardivamente – ha continuato la consigliera -. Continuo a ritenere ingiustificabile la nota dell’8 settembre 2021 da parte del Presidente del Consiglio Orlando, mentre Palermo era appena rientrata in zona “gialla”, con la quale veniva revocata la disposizione n. 7 del 24 marzo 2020 che prevedeva la possibilità per il Consiglio comunale, i Consigli di circoscrizione e le Commissioni di svolgere le sedute in modalità on line. Valuto come insufficiente il tentativo da parte sua di rimediare a distanza di oltre due mesi con questa nuova disposizione. Richiamando il principio di precauzione in fase di emergenza sanitaria, e con l’aumento dei contagi in corso in tutto il mondo, mi sarei aspettata maggiore cautela, ad esempio prevedendo la possibilità per chi non è raggiunto da un formale provvedimento ma teme di poter essere venuto a contatto con persone positive al virus, di poter utilizzare l’opzione del collegamento a distanza – ha concluso il capogruppo a Palermo dei pentastellati -, affinché non sia lesa la prerogativa di ciascun Consigliere eletto di poter esercitare il proprio ruolo nella massima Assemblea cittadina e nelle Circoscrizioni”.