PALERMO – Il doganiere, con in tasca un diploma di odontotecnico, non avrebbe esercitato abusivamente la professione di dentista. Pino Marchese è stato assolto dal Tribunale di Palermo, presieduto da Fabrizio Lo Forte.
L’inchiesta era partita dal sospetto che Marchese, 53 anni, non svolgesse i controlli che era tenuto a fare da doganiere. Sotto processo era finito pure un collega, Francesco Cammarata, per falso. Anche questa ipotesi è caduta come la principale: il reato non è stato commesso.
Nel corso delle indagini venne fuori l’ipotesi che lavorasse in due studi dentistici, a Palermo e Ventimiglia di Sicilia.
I suoi legali, gli avvocati Massimo Spoto e Carlo Riela, hanno spiegato che l’imputato aveva una sorta di custodia degli immobili per conto di una parente. Riscuoteva gli affitti e faceva delle piccole manutenzioni.
Insomma, Marchese faceva solo il doganiere e mai ha sfruttato il suo titolo di odontotecnico per esercitare la professione di odontoiatra. Caduta l’accusa nei suoi confronti è arrivata l’assoluzione piena anche per il dentista Dario Fiore, difeso dall’avvocato Salvatore Modica, che mai ha fatto lavorare Marchese nel suo studio.