PALERMO- Sette nuovi tablet donati dalla Samot ai bimbi ricoverati nel reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo. Sono stati così reintegrati i dispositivi rubati nelle scorse settimane ai piccoli ricoverati nel nosocomio. I nuovi 7 tablet educativi, per bambini dai 3 ai 12 anni, sono stati consegnati al direttore dell’unità operativa, Paolo D’Angelo, dal fondatore della Società per l’assistenza al malato oncologico terminale, Giorgio Trizzino.
“I tablet aiutano nell’accoglienza, nell’intrattenimento ma anche nella formazione, nella didattica – ha spiegato D’Angelo -. Non dimentichiamoci che siamo appena usciti dall’epoca del lockdown e i bambini hanno potuto connettersi con i loro istituti di appartenenza per continuare la scuola in un periodo in cui non era accessibile”. La consegna dei tablet è stata anche occasione di gioco attraverso la presenza di un assistente sociale della Samot, Roberto Scibona, che, travestito da supereroe, ha allietato la mattinata dei piccoli e delle loro mamme.
“Abbiamo comprato questi tablet per reintegrare una donazione che serve ai bambini per socializzare – ha commentato Trizzino – per stare un po’ meglio in questo contesto di sofferenza legato alla loro permanenza in ospedale. Il momento diventa, inoltre, occasione per ricordare che le cure palliative riguardano anche i bambini. Questo reparto di oncoematologia pediatrica al Civico di Palermo è un esempio eccezionale di cura. La Samot – ha aggiunto – contribuisce con un progetto finanziato dal ministero che ha proprio come obiettivo quello di rendere ancora più accettabile e rendere ancora più possibile la socializzazione dei bambini all’interno di un percorso di sofferenza, ma anche di cura, come quella che viene fornita qui”.