PALERMO – Il Tribunale del Riesame annulla parzialmente l’ordinanza di custodia cautelare e concede agli arresti domiciliari ad Antonio Librizzi.
Il funzionario regionale, in servizio alla Soprintendenza del mare, è stato arrestato a fine ottobre in flagranza di reato per concussione. Aveva appena intascato una mazzetta da mille euro da un imprenditore.
Ammonterebbero a un totale di 4.700 le tangenti che avrebbe chiesto per accelerare i pagamenti di alcune fatture o per consentire agli imprenditori di continuare a lavorare con l’assessorato regionale ai Beni culturali.
I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria lo hanno bloccato con i soldi dentro un’agenda a piazza Marina, a pochi metri dall’ufficio dove lavora.
Il Riesame ha accolto parzialmente il ricorso degli avvocati Roberto Tricoli e Luigi Miceli. Non si conoscono ancora le motivazioni. La Procura aveva insistito per mantenere la custodia cautelare in carcere.

