PALERMO – Nuovo momento negativo per il Palermo di Eugenio Corini. La compagine rosanero, dopo quattro risultati utili che sembravano aver scacciato la crisi, è incappato in due sconfitte di fila contro dirette concorrenti all’obiettivo salvezza.
Dopo il crollo a Cosenza i rosa, nonostante la lunga preparazione per via della sosta per le Nazionali, sono stati sconfitti anche dal Venezia di Vanoli tra le mura amiche del “Renzo Barbera. Proprio la casa del Palermo, un tempo fortino inespugnabile, in questo inizio di campionato di Serie B sembra essere diventata terra di conquiste.
SI SOFFRE ANCHE IN CASA
I numeri del Palermo in questo torneo cadetto parlano da soli: quindici punti in quattordici partite frutto di quattro vittorie, tre pareggi e ben sette sconfitte, tre di queste arrivate in casa al netto delle otto partite disputate finora tra le mura amiche del “Renzo Barbera”. Un ruolino di marcia, fino a questo momento, da retrocessione aggravato anche da un rendimento casalingo finora deludente.
Ascoli, Sudtirol e Venezia solo le compagini che, in questo inizio di stagione, hanno espugnato il “Renzo Barbera” con i marchigiani che hanno interrotto un’imbattibilità casalinga che durava da ben 31 partite. Proprio sulla solidità del “fortino” Barbera il Palermo ha costruito, nella passata stagione, quella che poi sarebbe diventata la cavalcata trionfale verso il ritorno in Serie B.
I numeri, tuttavia, non aiutano e soltanto in un’occasione i rosa hanno iniziato con un rendimento così deficitario in casa nel torneo cadetto. Bisogna tornare alla stagione 1996-97, era il Palermo di Arcoleo che chiuse il girone d’andata proprio con tre sconfitte casalinghe che poi, a fine torneo, diventarono in totale sette e portarono alla retrocessione in Serie C-1.
UN FORTINO DA RICONQUISTARE
Il rendimento fin qui deludente del Palermo passa, quindi, anche da numeri casalinghi decisamente negativi. E’ tra le mura amiche che i rosa, viste le non poche difficoltà in termini di gioco e risultati, dovranno costruire le basi per una salvezza posta da sempre come obiettivo per questo campionato di Serie B.
Ai rosa, prima del giro di boa, rimangono due gare casalinghe contro Como e Cagliari, match da vincere sia per risalire la classifica che per evitare di siglare un nuovo record negativo attualmente già eguagliato. La sfida contro il Como sarà l’ennesimo scontro diretto di questa fase di torneo, inserito in mezzo ad un trittico di gare contro compagini in difficoltà proprio come i rosa e che dirà tanto sulle ambizioni di salvezza degli uomini di Corini. Discorso diverso invece per il Cagliari di Liverani che, nonostante un inizio poco esaltante di campionato, è ritenuto tra le squadre più attrezzate del torneo cadetto.
In un momento così delicato il Palermo, se vuole ritrovare le certezze perdute, non può non darlo nella propria casa. Una casa che nel frattempo, fra condizioni meteo avverse e una larga frangia di tifo delusa che chiede la testa del tecnico rosanero, va via via svuotandosi e allontanarsi dai numeri di presenze monstre della passata stagione. Gioco, risultati, fiducia: tutti elementi che il Palermo può e deve ritrovare riconquistando il “fortino” Barbera.