PALERMO – È stato consegnato ieri il ricavato dell’evento “Un concerto per Fratel Biagio”, organizzato a marzo dalla polizia di Stato, per ricordare il missionario laico e le vittime di mafia.
L’iniziativa è stata ideata e portata avanti dalla questura di Palermo, dal 4° reparto volo e da Carmine Mancuso, ex ispettore capo della Polizia di Stato e figlio di Lenin Mancuso, poliziotto ucciso dalla mafia insieme al giudice Cesare Terranova. Il concerto, che si è svolto nell’hangar del reparto volo dell’aeroporto Boccadifalco, è stato condotto dal maestro Salvatore Di Grigoli.
“Con la Polizia di Stato abbiamo messo in campo questo evento non solo per ricordare, ma anche per avere un momento di ritrovo nella memoria di Biagio Conte e cercare di fare qualcosa per aiutare la Missione, che è un raggio di speranza all’interno di una città complessa” ha dichiarato il questore di Palermo Leopoldo Laricchia.
La “Missione Speranza e Carità” dunque ringrazia per questa iniziativa e per il supporto il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, Carmine Mancuso, il maestro Di Grigoli e gli artisti che si sono esibiti sul palco: i soprani Federica Neglia ed Elisabetta Giammanco, il tenore Marco Leone, il baritono Cosimo Diana, i musicisti Matilde Cassarà, Giovanni Sunseri, Federica Sunseri, Alessandro Valenza e Mario Renzi.
Nell foto (da sinistra: il commissario capo Riccardo Tommasino; il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia; Don Pino Vitrano e Giacomo Mirto della “Missione Speranza e Carità”; Carmine Mancuso, presidente dell’associazione “Vittime dimenticate di mafia”).