Palermo, la lentezza di Miceli e i malumori nel centrosinistra

Palermo, la ‘lentezza’ di Miceli e i malumori nel centrosinistra

Commenti

    La scia di Orlando va interrotta, mai più partiti contro la città ed i palermitani

    Vedo che adesso questa gente comunista si è trasformata da democratici in progressisti. Mi chiedo: ma la progressione dov’è nella miseria ??????

    L’unica chance per Miceli di ottenere la poltrona da sindaco e dire chiaramente che non continuerà con la visione folle del duo Orlando,Catania , ma la vedo difficile avendo lavorato con l’ormai ex sindaco.

    Votare Miceli e’ come votare ancora Orlando e Giusto Catania …la gente di Palermo lo ha capito..

    Saro’ Franco , Miceli sara’ la continuazione di Orlando e Catania

    Molto francamente mi mette molta tristezza

    LA CENTRO MICELI E DI LATO LEOLUCA ORLANDO GIAMBRONE E ARCURI. MA CHI TI VOTA????

    State attenti voi destrosi e sinistrosi , perché chi si sta muovendo
    alla grande specie nel centro storico è il partito delle pedonalizzazioni
    e conseguentemente tavolinizzazioni , dalla loro i giovani e i gestori
    dei locali , già si notano , movimenti di idee di collocazione in
    locali vuoti , e non importa lo spazio interno , si confida , nello
    spazio pubblico dato a iosa e senza controllo , ai fratelli chicche
    e sia . Dopo le elezioni vedremo se ho previsto questo scenario
    futuro

    La candidatura di una persona autenticamente di sinistra come Franco Miceli avrebbe avuto più successo e più dirompenza senza il pd di enrico letta.
    Se Miceli fosse stato il candidato di tutte le forze a sinistra del Pd, dei civici e dei cinquestelle avrebbe conquistato anche i voti di potere al popolo e di quella parte di sinistra che non vuole alleanze con il pd di letta.
    Occasione persa, perchè pd e sinistra sono in disaccordo su tutto (da ultimo sulle spese militari e l’invio di armi agli ucraini) e quindi se dovesse vincere questa coalizione larga avrebbe gli stessi problemi della coalizione larghissima che appoggiò orlando nel 2017, un accrocchio che metteva dentro alfaniani e comunisti (e infatti si è sfasciata subito).
    Errare è umano perseverare è diabolico, è da seduta di psicanalisi capire il motivo per cui una parte della sinistra palermitana insegue sempre il pd e gli ex dc che dominano nel Pd e non riesce ad essere autonoma come in molte altre parti d’Italia.
    A Napoli De Magistris vinse senza il Pd, solo con comunisti, centri sociali e sinistra.
    Perchè a Palermo non si può fare? Perchè ci deve essere sempre il Pd (guidato dall’ex democristiano Letta e pieno di ex democristiani) a dettare la linea a comunisti, ex comunisti, neocomunisti e postcomunisti?
    Pintor e il suo “non moriremo democristiani” è sempre attuale?

    Le alleanze naturali sarebbero dovute essere le seguenti:
    Miceli candidato delle forze a sinistra del Pd, dei civici, di potere al popolo, dei comunisti e dei cinquestelle.
    Il Pd di Letta invece alleato dei centristi, dei moderati e dei riformisti con candidato Lagalla o Ferrandelli o Micari.
    Entrambi gli schieramenti (sinistra + cinquestelle + civici da una parte e pd + centro dall’altra parte) avrebbero avuto più consensi e addirittura sarebbero potuti andare al ballottaggio entrambi.

    Franco Miceli si può fidare della sinistra, ma non degli ex dc.
    Deve sperare che non faccia la fine del povero avvocato Crescimanno, un altro galantuomo integerrimo che mise la faccia sullo schieramento progressista, salvo poi scoprire da vox populi che l’ala moderata del centrosinistra appoggiò il centrista musotto per evitare di fare vincere il centrodestra di cammarata che poi vinse lo stesso. Le elezioni del 2001 furono un suicidio per la sinistra.

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