Palermo, la polemica sul taser | "Non è uno strumento di tortura" - Live Sicilia

Palermo, la polemica sul taser | “Non è uno strumento di tortura”

La mozione in consiglio comunale sulla dotazione ai vigili e la replica.

La mozione
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PALERMO- “Nel pieno rispetto della posizione espressa dai rappresentanti del Consiglio comunale di Palermo, ci teniamo a precisare che il taser è un dispositivo a tutela della sicurezza delle forze dell’ordine e dei cittadini. Non è quindi corretto definirlo uno ‘strumento di tortura’, come sostenuto dal capogruppo di Sinistra Comune”. E’ quanto si legge in una nota di Comin & Partners, responsabile affari governativi di Axon Enterprise, produttrice di taser in riferimento alla mozione “per dire no alla dotazione e all’utilizzo in via sperimentale del taser alla polizia municipale di Palermo”, approvata ieri dal Consiglio comunale, primi firmatari Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune, e Fabrizio Ferrandelli, capogruppo dei ‘Coraggiosi’.

“Il dispositivo a conduzione elettrica taser, che normalmente serve da deterrente, spara due dardi fino a 7 metri di distanza collegati a fili conduttori che trasmettono una scarica di 63 microcoulomb di elettricità per 5 secondi – prosegue la nota – Questa scarica permette di contrarre i muscoli di chi viene colpito e quindi consente di immobilizzare il soggetto, rendendolo innocuo, ma non facendogli perdere i sensi. Questi sistemi di sicurezza hanno dimostrato di essere più sicuri rispetto ad altre opzioni di uso della forza e risultano dunque i più studiati a livello globale, con oltre 775 report e studi, di cui il 78% indipendenti”. La società sottolinea che “oltre 18.000 agenzie di pubblica sicurezza in più di 107 Paesi hanno adottato taser e salvato oltre 201.300 vite da morte potenziale o lesioni gravi”. (ANSA).

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