Palermo, le associazioni salvano il Natale: "Ci siamo autotassati" - Live Sicilia

Palermo, le associazioni salvano il Natale: “Ci siamo autotassati”

Il Comune non dispone delle somme per poter installare le luminarie e l'albero, intanto monta la polemica per le casette in legno in centro città

PALERMO – Il Natale a Palermo è salvo. A salvarlo saranno Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confartigianato, Ance, che lo scorso 25 novembre hanno scoperto che il capoluogo siciliano non avrebbe avuto il suo albero di Natale e le luminarie lungo le strada.

“Lo abbiamo saputo dopo aver chiesto una riunione all’assessore Martorana – spiega il presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, con molto rammarico e tristezza – abbiamo scoperto che le casse del Comune non consentono nessun tipo di spesa e di installare le luminarie. Da parte dell’Amministrazione c’è stato un silenzio assordante. Un silenzio come per dire ‘siccome non abbiamo soldi, non vi diciamo niente e non si fa nulla’. Sarebbe stato giusto assumersi le proprie responsabilità e convocare prima le associazioni di categoria.

Le associazioni di categoria, quindi, hanno deciso di autotassarsi per permettere alla città di vivere le festività che da due anni mancano a causa del Covid: “Con le associazioni di categoria abbiamo ritenuto, seppur tardivamente visto che non avevamo notizie – ha continuato Patrizia Di Dio -, di condividere un piccolo segno e di far installare noi un albero di Natale. Un gesto, nonostante quello che abbiamo patito e stiamo patendo, per i cittadini e le imprese che non vedono il Natale da due anni“.

Il presidente di Confcommercio non è solo arrabbiata per le mancate informazioni da parte dell’Amministrazione, ma anche perché in centro città si stanno istallando delle casette di Natale: “Io sono indignata perché abbiamo scoperto che l’Amministrazione ha concesso l’autorizzazione ad installare delle casette in legno nella parte più delicata della città e da valorizzare con cultura. Che opportunità si trova nell’installare queste casette quando c’è il problema di evitare gli assembramenti?. Ci avrebbero potuto quanto meno informare. Le avrebbero potute installare nelle vie trasversali, invece no. Se ci avessero coinvolto – ha concluso Patrizia Di Dio – qualche idea buona l’avremmo potuta anche regalare“.

Intanto l’imprenditore Mario Dell’Oglio, coinvolgendo l’associazione Ruggero Settimo di Palermo, ha lanciato un appello al sindaco per chiedere la rimozione di queste casette in legno e di spostarle lungo altre vie.

La replica

“Per l’assenza di luminarie il problema è dovuto alla mancata approvazione del bilancio di previsione – spiega l’assessore alle attività produttive produttive Cettina Martorana -, questo non ci consente di impiegare le somme. Per quanto riguarda l’albero ci siamo riuniti con le associazioni di categoria e le partecipate del Comune e attraverso questa collaborazione verrà installato. Entro fine settimana ci sarà, quindi, l’installazione“.

L’assessore difende, comunque, la scelta di installare le casette in legno lungo le vie centrali della città: “Abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze di tutti, seguendo le leggi nazionali che spingono verso questo commercio all’aperto. Per la scelta del luogo c’è stato un parere della Soprintendenza che ha autorizzato alcune strade e altre no. Sono presenti degli stand nella prima parte di via Magliocco, non siamo potuti andare oltre per la presenza dei dehors dei ristoranti“.

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