PALERMO – In uno dei periodi storici meno floridi per il turismo, arrivano notizie che ridanno speranza a un gruppo di lavoratori del settore e alle loro famiglie. Si tratta del personale che lavorava all’ex Motel Agip, il Cit Hotel Dea. Dopo mesi di silenzi e angoscia i lavoratori sono riusciti a stabilire un contatto col Comune di Palermo per intavolare una discussione sul loro futuro. Il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore al Lavoro Giovanna Marano infatti hanno ricevuto una delegazione dei lavoratori, al centro di una vicenda che li ha visti perdere ogni certezza nel giro di pochi giorni dopo alcune intricate mosse della società Aegypius Hotel Dea srl. Con loro anche i rappresentanti sindacali della Uiltucs, Rosario Marino, e della Sifus Confali, Stefano Battaglia.
Ci sono manifestazioni di interesse
“Dopo una serie di incontri chiesti ma disattesi, finalmente siamo riusciti a chiedere al Comune di farsi carico dei lavoratori a pieno titolo – dice Battaglia, che segue la situazione dell’ex Motel Agip da luglio –. Nei mesi scorsi c’è stato molto silenzio, ma adesso sappiamo che ci sono state manifestazioni di interesse per l’acquisizione. Vorremmo che l’eventuale acquirente tenesse conto di una base di partenza: qualunque fosse il progetto riguardante l’hotel, andrebbero assunti questi lavoratori”.
Riserbo sul nome degli interessati
C’è ancora riserbo sull’identità di chi comprerebbe l’albergo dal Fondo H1, la vecchia proprietà, ma il rappresentante del Sifus Confali e i lavoratori hanno le idee chiare: “Alzeremo il tiro perché il Comune possa interloquire attivamente con questo soggetto – afferma Battaglia –. E nel caso in cui alla fine non ci fosse questa vendita, abbiamo già detto al Comune che i lavoratori sono pronti a creare una cooperativa e l’amministrazione dovrà comunque cercare una soluzione per impiegarli. In passato è già successo col Centro Olimpo: dopo il suo tracollo è nata una cooperativa, che sta lavorando”.
Il potenziale appeal dell’hotel non manca
Lavorare per un progetto comune è quello che manca di più a chi si prendeva cura del Cit Hotel Dea, pezzo di storia palermitana che non aveva dato segni di cedimento sotto il peso della crisi. Chi faceva parte dello staff assicura che le prenotazioni erano continue e sostiene di avere ragioni fondate per non attribuire la chiusura alla mancanza di profitti. Gli affari sarebbero andati a gonfie vele anche mentre arrivavano i primi segnali di allarme dalla società che gestiva la struttura ricettiva, a fine ottobre 2019: i lavoratori dell’ex Motel Agip affermano che in quel preciso periodo la struttura ospitava circa duecento paganti. “È già umiliante perdere il lavoro, ma lo è ancora di più perderlo all’improvviso mentre sai che in teoria tutto va bene”, avevano detto a Live Sicilia lo scorso gennaio.
Mesi di lotta
Il sindacalista fa comunque presente che “l’incontro è arrivato dopo mesi di ‘lotta’ nei quali abbiamo sostenuto che un’altra fetta storica di territorio sta scomparendo nell’indifferenza delle istituzioni. In più riteniamo che in questa storia il Comune abbia tanto da perdere – aggiunge – perché risulta creditore della società svanita nel nulla per oltre un milione di euro in tasse. Il Comune deve assolutamente entrare in questa operazione, non può farsi da parte”.