Palermo, l'omicidio di via Calvi e le reazioni: "Un senso profondo di paura"

Palermo, l’omicidio di via Calvi e le reazioni: “Un senso profondo di paura”

Il delitto e i commenti
LA VIOLENZA
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PALERMO- “Ammettiamo che il senso profondo di paura sta aumentando, i cittadini non si sentono al sicuro e ogni giorno gli episodi di violenza e di microcriminalità, non fanno altro che confermare che a Palermo serve un piano sinergico fra tutte le forze dell’ordine, la Prefettura, e le realtà sociali che possono incidere sul tema della sicurezza che riteniamo sarà al vaglio del comitato per la sicurezza e l’ordine che si riunisce oggi. Viviamo una vera e propria emergenza come appare evidente anche dal grave episodio di questa notte, che ha visto l’omicidio di un giovane di soli 22 anni avvenuto al centro della città e nei pressi di un locale affollato”. Ad affermarlo è stato Leonardo La Piana, aprendo i lavori del comitato esecutivo che si è svolto nella sede del sindacato in via Heloise, alla presenza del segretario generale Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio.

Tensione e preoccupazione

“Le indagini chiariranno l’ambito in cui è maturato questo gravissimo episodio criminoso, ma di fatto ormai, per le strade della città si respira tensione e preoccupazione. Un allarme del tutto fondato, che noi non possiamo che testimoniare perché la recrudescenza della criminalità ha toccato anche la sede nostra e di alcune federazioni di via Villa Heloise, due settimane fa con ben due tentativi di furto avvenuti nel giro di due giorni e con la conseguenza di vetri rotti e uffici messi a soqquadro. Tutti episodi denunciati a carabinieri e polizia”, ha aggiunto La Piana. “Fra la movida che ormai sembra un far west, furti e rapine che non guardano in faccia nessuno e colpiscono al cuore di tante attività commerciali e abitazioni private, ma anche l’atteggiamento violento e disarmante di gruppi di giovani e singoli automobilisti, non si vive più tranquilli, una vera e propria emergenza sociale alla quale bisogna subito porre rimedio”.

Zacco: “Frustrazione e sgomento”

“Oggi è una giornata triste per tutta la città. Da genitore prima che da rappresentante delle istituzioni, vivo uno stato di frustrazione e sgomento avendo figli adolescenti che escono regolarmente con gli amici. Non credo basti solamente approvare un regolamento che oltre a disciplinare orari e volume della musica non è più pertinente alla luce dei gravi fatti di violenza avvenuti negli ultimi mesi, occorre rimodulare l’attuale regolamento istituendo un tavolo tecnico con il Prefetto e contestualmente avviare azioni forti coordinate delle forze dell’ordine, non saltuarie ma con presidi fissi, occorre indagare su come ragazzi senza reddito riescano a possedere mezzi di lusso, occorre eliminare le piazze di spaccio, il crack sta devastando la vita di numerosi giovani e intere famiglie, occorre debellare la piccola delinquenza sia con azioni di contrasto alla criminalità e parallelamente avviare una serie di azioni mirati al tessuto sociale riattivando centri di aggregazione e oratori nei quartieri con il più alto tasso di delinquenza e di dispersione scolastica”.

“Se non si agisce con urgenza e con determinazione, la nostra città cadrà nel baratro e spiace che ci sono soggetti che si ostinano nel sostenere che quanto accaduto in città negli ultimi mesi sia da attribuire ai gestori dei locali. Ogni attività lecita è un presidio e dietro ogni attività ci sono sacrifici e scelte coraggiose di singoli”. Lo dichiara il consigliere comunale e presidente della VI commissione consiliare, Ottavio Zacco.

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