PALERMO – “L’interrogatorio che ho fatto giorno 23 gennaio, lei, come sa, il mio stato di salute, ero confuso, volevo anche uscire e stavo troppo male e sto ancora troppo male. Lo so che ho fatto l’interrogatorio, mi prendo le mie responsabilità, ma ero confuso e ho detto delle cose che neanche dovevo dirle”.
Le parole di Alessandro Cutrona hanno il tono e la sostanza della ritrattazione. In piena estate l’uomo arrestato per aver fatto parte della famiglia mafiosa di Palermo centro ha reso dichiarazioni spontanee davanti al giudice per le indagini preliminari Filippo Seri, in presenza dei pubblici ministeri Luisa Bettiol e Gaspare Spedale.
“Signor giudice, sono una persona umana, se ho sbagliato, sono qua per pagare – ha aggiunto – però è giusto che mi devo curare”. Che sia una ritrattazione emerge anche da un altro passaggio: “Io, non ho dato mai droga ai Maddalena, completamente. A Maddalena Salvatore e Maddalena Giovanni, non ho avuto, mai, contatti, propriamente con loro, mai, completamente”. Sono due nomi che aveva fatto a gennaio, ma poi è tornato sui propri passi.