PALERMO – Palermo, il suo volto, i suoi problemi: in una Masterclass il regista Marco Risi, autore di “Mery per sempre”, dice la sua sulla città e su come è cambiata da quando ha girato il suo film. “Palermo non è più quella raccontata in ‘Mery per sempre'” dice Risi.
Palermo e Marco Risi: l’intervento
Risi ha parlato della città a Villa Riso, nel corso di una lezione per la scuola di cinema Piano Focale diretta da Giuseppe Gigliorosso. “Alcuni luoghi hanno cambiato volto, dalla Vucciria a piazza Magione – dice Risi – ci sono più zone pedonali, molte cose sono cambiate in meglio. Ma l’immagine che colpisce da Punta Raisi al capoluogo, oggi come alla fine degli anni ’80, è sempre la stessa: la costa violentata dall’abusivismo”.
“Palermo mi dà sempre un’emozione forte, la percepisco fin da quando scendo dalla scaletta dell’aereo, sento l’aria e il sapore della terra. Sono attratto dalle persone, dal modo di parlare, dai misteri” dice il regista che con ‘Mery per sempre’ e ‘Ragazzi fuori’ ha narrato storie di degrado e tentativi di riscatto.
“Mio padre (il regista Dino, ndr) mi diceva sempre di ricordarmi dei conflitti – aggiunge – adesso questa città sembra meno conflittuale, più accomodata. Forse è meglio così. Ma dal punto di vista del racconto cinematografico è meno interessante”.
Le notizie da Palermo e provincia: continua a leggere su Livesicilia Palermo